Un confronto tra regioni sulla caccia in deroga è stato organizzato per venerdì 18 maggio presso la Sala di rappresentanza del Consiglio regionale della Liguria. I promotori sono il capogruppo del PD Valter Ferrando e il consigliere, sempre Pd, Alessio Cavarra. La priorità sarà quella di “promuovere iniziative condivise a livello interregionale per contribuire a risolvere definitivamente, attraverso il confronto con gli organi dell’Unione Europea, del Governo e del Parlamento italiano, l’annosa questione della caccia in deroga”. L'evento è il primo di una serie di incontri che coinvolgeranno, a detta degli organizzatori, anche Parlamentari nazionali ed europei; con l’obiettivo di costituire un tavolo di lavoro.
“Non è più possibile procedere senza una piena assunzione di responsabilit�in materia di deroghe da parte dei diversi livelli istituzionali. – spiega il consigliere Ferrando - Bisogna evitare che solo le Regioni siano gravate dal compito di agire in merito, con leggi o provvedimenti amministrativi a rischio di impugnazioni e sanzioni; per questo ritengo che non sia più rinviabile da parte del Governo l’emanazione di un DPR con le linee guida in materia di deroghe.”
“È necessario - continua il capogruppo del Pd - aprire un confronto tra Regioni e ISPRA per definire in modo chiaro le condizioni che consentano il prelievo venatorio in deroga dello storno , ma soprattutto risolvere la singolare mancanza di dati scientifici per la determinazione dei metodi di calcolo delle piccole quantità. Infine occorre un’unanime determinazione del Governo nazionale nei confronti dell’Unione Europea, affinché studi scientifici e volontà politica si compendino in una richiesta univoca che superi la contraddizione che caratterizza l’Italia, unico paese mediterraneo dell’Unione nel quale è vietata la caccia allo storno".