Dopo l'invalidazione del calendario venatorio triennale da parte della Corte Costituzionale in Liguria fremono i lavori verso l'approvazione di un nuovo calendario tramite atto amministrativo. In queste ore il leghista Francesco Bruzzone ha presentato una proposta di legge e un provvedimento amministrativo per garantire il regolare svolgimento della prossima stagione e dare certezze, quindi, agli oltre 22.000 cacciatori liguri che - dice - “pagheranno anticipatamente tasse statali, regionali oltre ai previsti contributi agli organi di gestione ed alle compagnie di assicurazione”.
"Abbiamo ritenuto opportuno - fa sapere Bruzzone - presentare due provvedimenti affinché concretamente possa essere avviato il percorso normativo nell’ambito del Consiglio regionale ovviando alla mancanza di interventi concreti da parte della Giunta regionale che in merito si è limitata soltanto ad annunci giornalistici. Da quasi 20 anni nella nostra regione il calendario venatorio è stabilito con legge regionale. Adesso, invece, la Corte costituzionale ha deciso diversamente, benché nessuna norma sia cambiata". Bruzzone fa sapere che chiederà la trattazione urgente da parte del Consiglio regionale confidando che l’iter in commissione possa iniziare entro una decina di giorni in modo tale che i provvedimenti entrino regolarmente in vigore prima dell’apertura della stagione venatoria.
Attraverso la proposta di modifica alla legge quadro regionale sulla caccia (Modifiche al comma 7 articolo 34 legge regionale 1 luglio 1994 n. 29) Bruzzone intende, quindi, definire con certezza l’individuazione delle giornate in cui è consentito esercitare la caccia. E, con una proposta di deliberazione, così come stabilito dalla Corte Costituzionale, il consigliere intende definire il calendario venatorio per la prossima stagione che dovrà iniziare, relativamente al prelievo selettivo degli ungulati, il prossimo 1° giugno.