Terza edizione per la Festa della caccia di Pollein (Valle d'Aosta), organizzata dalla Presidenza della Regione e dall’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali in collaborazione con il Comitato regionale per la gestione venatoria per sabato 19 e domenica 20 maggio.
Nell’area dell’Autoporto saranno allestiti stand espositivi di articoli e prodotti della caccia, una mostra dei trofei e spazi istituzionali gestiti da varie organizzazioni di settore - la Struttura flora, fauna, caccia e pesca dell’Assessorato, il Corpo forestale della Valle d’Aosta, il Centro di referenza nazionale per le malattie degli animali selvatici-Cermas e il Centro regionale per l’educazione faunistico-Cerf - nonché dalle associazioni venatorie presenti in Valle d’Aosta -Enalcaccia, Federcaccia e Arcicaccia.
In calendario, sabato 19, alle ore 15, la presentazione dei dati cinegetici e delle attività dei Centri di controllo delle ultime stagioni venatorie, seguita, alle ore 16, da un incontro sulla trofeistica nella gestione degli ungulati selvatici. Alle ore 17.30, atelier di cucina sui piatti di selvaggina curato dall’Associazione Cuochi Valle d’Aosta (su prenotazione: tel. 0165/273784 oppure e-mail [email protected]).
Domenica, alle ore 11, è in programma un incontro-dibattito sulla formazione dei cacciatori in ambito faunistico e venatorio, con interventi del Presidente della Regione Augusto Rollandin, dell’Assessore Giuseppe Isabellon, del Presidente del Comitato regionale per la gestione venatoria Alessandro Durand e del Dirigente della Struttura regionale flora, fauna, caccia e pesca Paolo Oreiller. Al termine dell’incontro, sarà presentato un documentario sugli ungulati in Valle d’Aosta e Piemonte realizzato dall’Università di Torino.
“Come è già stato evidenziato dal successo delle precedenti edizioni, la manifestazione è un interessante momento di confronto non solo tra i cacciatori ma anche tra i cacciatori e i cittadini su temi importanti per il settore, come per esempio la formazione e la preparazione per una corretta manipolazione degli animali abbattuti, sia a fini scientifici che sanitari” ha sottolineato l’Assessore Isabellon.
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