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Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento


mercoledì 16 maggio 2012
    
Due giorni di incontri, scambi di esperienze e prove pratiche per tutti gli interessati alla caccia con l’arco. E' in sintesi quanto organizzato da Urca (Gruppo Arcieri) a Barberino del Mugello lo scorso fine settimana. Al centro della manifestazione il convegno sul contenimento Arco nel Parco con  Giampiero Sammuri (presidente Federparchi), Silvano Toso (dirigente ISPRA), Antonio Drovandi (presidente URCA), Francesco Parisoli (consigliere corte di cassazione di Bologna),  Mauro Mando (Presidente Federazione Italiana Arcieri d Campagna che ha patrocinato l’incontro). Tutti hanno condiviso un'idea di fondo: l’arco è uno strumento di prelievo privilegiato in quei contesti dove il disturbo all’ambiente deve essere limitato: ideale quindi per contenere il numero di cinghiali, caprioli ed altri selvatici in parchi, zone protette, aree urbanizzate, contesti industriali. Non si turba la quiete dell’ambiente naturale, non si allertano turisti e residenti, non si corrono rischi in presenza di impianti industriali. I relatori hanno convenuto che le garanzie di efficacia e sicurezza dell’arco sono tali da consigliare vivamente questo mezzo di prelievo dei selvatici. Tra gli interventi del pubblico molto interessante la richiesta di Angelo Dessi (URCA Pistoia) che ha suggerito ad ISPRA di inserire l’utilizzo dell’arco nelle linee guida relative alla caccia di selezione.

Molte le attrattive per i visitatori che potevano aggirarsi per stand di vario tipo e natura e cimentarsi nelle apposite aree. Si poteva passare dai primi tiri con l’arco grazie alla presenza del gruppo di arcieri FIARC della compagnia 09BOTA con i loro istruttori, allo stand della messa a punto dell’attrezzatura da caccia dove gli esperti Stefano Becattini e Paolo Pasquini non hanno lesinato consigli, fino alla parte dell’arcieria tradizionale dove il costruttore Veriano Marchi ha fatto innamorare degli archi in legno.

Una visita particolarmente gradita è stata quella delle rappresentanti delle Cacciatrici Trentine, che contestualmente alla presenza di UNCZA dimostra come la caccia con l’arco si sta facendo apprezzare anche sulle Alpi. Così come la presenza dei conduttori di cani da traccia Alessandro Tatini e Agostino Fani,  ha enfatizzato l’attenzione che anche gli arcieri cacciatori hanno nei confronti del recupero della selvaggina, infatti la loro dimostrazione pratica è stata molto seguita. Un altro momento emozionante è stato l’incontro con Andrea Dal Pian e AntonioIannibelli, esperti video-fotografi naturalisti, che hanno incantato il pubblico con le loro splendide immagini.

Inoltre la pesca con l’arco, grazie alla gestione degli amici della compagnia FIARC 04BEAR, ha incuriosito ed appassionato molti visitatori, con anche divertenti prove pratiche con tiri a palloncini sospesi nell’acqua del laghetto.

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29 commenti finora...

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Guarda old-hunter che hai letto male.. a beccacce, a tordi e al cinghiale in squadra naturalmente ci vado con il fucile e per le beccacce uso cartucce molto dispersanti altre che frecce.. E' stato un piacere. Ciao.

da biba 17/05/2012 22.02

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Beh, ragazzi, piantiamola qui che sennò non la si finisce più ... Tutte le caccie serie hanno pari dignità, per me, poi uno sceglie quella che più gli si aggrada. Scrivendo poi ci ho ripensato tanto su a quell'episodio, chissà, se fosse andata diversamente ... Si, riesco (ancora ... il che è tutto dire !) senza grossi problemi a tendere il mio 80 lbs, devo ringraziare un amico arciere (non cacciatore) che mi ha insegnato qualche trucchetto. Come sia successo, resta un mistero anche per me, chissà, forse la scapola, forse una punto troppo grossa per la taglia dell'animale, non lo so. Acqua passata, non macina più. Rispondo solo ancora un momento a Biba : no, nessuna critica sulle altre caccie (a beccaccie con l'arco ... E accidenti se devi esser bravo !!!) mi riferivo solo agli ungulati. Un abbraccio a tutti da Walter

da OLD_Hunter 17/05/2012 20.52

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

L'importante è essere veri cacciatori "dentro"; diventare predatori ma rispettare gli animali e non tirare mai se non siamo sicuri dell'abbattimento e sapere rinunciare. Ma è come per il fucile no? E poi secondo me, l'arco potrebbe fare avvicinare un po' di giovani alla caccia. Almeno ci si prova.

da Mino 17/05/2012 16.51

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Vedo che ragionandoci un pò sopra, invece di buttar giù frasi da Bar, anche te OLD-hunter fai discorsi più comprensivi e meno talebani. Comunque non capisco perché non ti piaccia il mio ”anche con l’arco”. Io sono più di venti anni che caccio e solo da qualche anno uso anche l’arco. L’arco lo utilizzo per l’uso al quale è più adatto e mi appassiona e cioè nella caccia agli ungulati, capriolo e daino in selezione, cinghiale a solo in zona bianca, abbattimenti per danni ai nocivi ecc. Poi si, caccio anche con il fucile, a fine stagione della selezione ad esempio faccio quasi sempre le ultime uscite con la carabina per completare il mio piano di abbattimento, nel caso non sia riuscito a finirlo con l’arco. Poi ogni tanto mi piace andare a Beccacce con mio padre e mio suocero, nel periodo del passo faccio qualche uscita ai tordi e almeno 6-7 volte all’anno caccio il cinghiale nella squadra dove sono iscritto da venti anni. Perché secondo te non dovrei fare queste altre cacce che comunque mi appassionano e dove l’arco non è certamente un mezzo adatto? Per il resto condivido in pieno l’analisi di Federico, la caccia è bella tutta e visto che abbiamo già tanti nemici tra gli pseudo-ambientalisti, non è necessario farsi la guerra tra noi. Ognuno viva la caccia nelle sue passioni e ognuno rispetti le passioni degli altri se queste sono svolte nel pieno rispetto delle leggi. Saluti.

da Biba 17/05/2012 14.45

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Porto la mia esperienza. L'anno scorso ho completato il mio piano di tiro in provincia di Siena solo con l'arco. Il maschio adulto ha fatto solo un salto (un salto) ed è caduto stecchito: la freccia ha trapassato entrambi i polmomi (rompendo anche due costole) e l'animale è morto in pochi secondi per pneumotorace. Per la cronaca la freccia è rimasta ancora piantata a terra. Il piccolo (purtroppo mi avevano assegnato un piccolo!) è stato colpito di tre quarti al costato, la freccia ha attraversato un polmone, lo stomaco, una parte dell'intestino per fuoriuscire e spaccare interamente le giunture del ginocchio della gamba opposta e piantarsi a terra: pesava comunque 15 Kg. Morto dopo un balzo. Mi chiedo come OLD abbia fatto a fare correre un capriolo con la freccia "piantata" nel cuore (ma sei sicuro che riesci a tendere un arco da 80 libbre? il mio è tarato a 65..). Visto che con 50 libbre, se ben mirato, la freccia passa da parte a parte quando colpisce le aree vitali. Mistero. Comunque proviamo a digitare "bowhuntig" su youtube che ci facciamo una cultura.

da Max 17/05/2012 13.05

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

viva la caccia.... con la balestra!!! :-)))))))))))) hic, hic, saluteeee

da Fromboliere 17/05/2012 13.02

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

cari amici cacciatori, intanto non vedo a cosa serve lanciare insulti, posto che qui ognuno puo' esprimere la sua opinione. E' un fatto che la caccia con l' arco e' praticata in quasi tutto il mondo, come e' un fatto che e' praticata e prevista dalla legge anche in Italia. Poi ognuno e' legittimo che abbia le sue preferenze e possa fare le sue scelte personali. Io non caccio con l' arco, piu' che altro perche' la doppietta e' piu' comoda, ma non vedo perche' dovrei criticare chi ha fatto scelte diverse dalle mie, purche' sia rispettata anche la mia liberta' di scegliere. Quindi cerchiamo di evitare di farci guerre tra noi (e per cosa poi??) anche perche' i veri nemici sono altrove.

da Fabrizio 17/05/2012 12.23

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Ognuno è libero di far quel che vuole, ragazzi. Io ho detto la mia sull'arco, per me non è etico un abbattimento che non sia fulminante, tutto lì. Poi possiamo starne a discutere fino a domani ... Io intendo la caccia in un certo modo, rigorosamente alla cerca (e con l'arco non lo fai, per dirne una), solo soletto in mezzo alla natura delle mia montagne, io, il binocolo, il bastone ed il fucile, un coltello ed una corda. Mi prendono sempre per matto quando mi vedono partire ... "E il telemetro ? Lo zaino ? La borraccia ? La merenda ? La radio ? Il telefono ?" Quando caccio, non mangio, il telemetro non mi serve (uso ottiche telemetriche), lo zaino mi impiccia e se proprio ho sete l'acqua sò dove e come trovarla. L'unica cosa che mi porto dietro è il cellulare, non si sa mai (sempre se c'è campo ....). L'animale sparato che ha fatto più strada ha fatto ben 10 metri, ed ero già fuori di testa. Il 95% si è accasciato sul posto. Perché così intendo io l'abbattimento. Swich off. E se non sono sicuro, ripeto, NON sparo. E Dio sà quante occasioni mi sono lasciato scappare per questo mio "vezzo" del non correre il rischio di un ferimento !!! Quanto alle emozioni, alla ricerca della difficoltà, del confronto tra me ed il selvatico ... Quelle restano, indifferentemente dal "mezzo di caccia". E sò benissimo che anche con l'arco prendi gli animali, perdio se li prendi, forse in proporzione potenzialmente ne potresti prendere anche di più, se sai il fatto tuo. Però, caro Biba, c'è una cosa nel tuo discorso che mi stona : il tuo " ... che caccio ANCHE con l’arco ...". Mi sarei aspettato un "SOLO", non un anche. Su una cosa, però, bisogna ammettere che per una cosa la caccia con l'arco è assolutamente insuperabile : quando non ci si vuol far sentire ...

da OLD_Hunter per Biba & C. 17/05/2012 10.40

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Me lo sarei aspettato pure io che passasse ... Tiro un po' diagonale, ha incocciato superiormente la scapola, passata e conficcata nel cuore. Onestamente, anch'io mi sono chiesto come mai non è passata, vista la potenza, il bordo superiore della scapola è sottile (si è anche rotto, per la cronaca), non te lo sò dire, so solo che così è andata. La località è in Slovenia, vicino al confine, tra Trieste e Gorizia. Non chiedermi altro, è stata una "cortesia" ... E, sempre per la cronaca, non me ne può fregar di meno di riempire il congelatore, mi faccio 2, massimo 3 capi l'anno. Il termine "dissanguato" era per farsi capire da chi non è addetto ai lavori, hai ragione tu, sempre nel caso che lo pigli al cuore, altrimenti il discorso cade ...

da OLD_Hunter per Biba 17/05/2012 10.14

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

A me sembra che la risposta di OLD, sia stata anche troppo educata,trovandosi sul groppone, IDIOTA,IGNORANTE ( perchè ignora così OLD non si offede!!!!) MENTE PICCOLA E OTTUSA,...... UN CACCIATORE CON LA C MAISCOLA E CON LA MENTE + APERTA DELLE VOSTRE!---------------- Alla faccia del cazzo che siamo tutti amici e rispettiamo i modi di caccia reciproci

da ZERO ASSOLUTO 17/05/2012 10.09

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Se si voleva fare una discussione costruttiva bastava limitarsi a prendere la cosa così come è, senza dargli subito addosso. Poi finiamola di fare gli ipotriti, siamo cacciatori, e se un animale và via ferito, sanguinante ecc ecc, lo devi mettere in conto. O che lo sia per mezzo di un fucile o di un arco, o che sia un Capriolo o un Fagiano. Quindi accettiamo quello che siamo, e accettiamo tutte le forme di caccia (dice giusto biba). Se è etico il Fucile, lo è pure l'arco, la fionda, la balestra, il coltello ecc.

da mohawk 17/05/2012 8.22

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Poi c’è un’altra cosa, nella tua attrezzatura arco / freccia se il tuo racconto è vero e quindi dubito, ci deve essere qualcosa che non và, tirare ad un capriolo a trenta metri con un arco 80 libbre se è vero che hai preso il cuore la freccia sarebbe passata da parte a parte senza nemmeno accorgersi dell’impatto con il capriolo. E’ impossibile che rimanga conficcata nel cuore a meno che l‘attrezzatura da te usata avessse seri problemi di performance. L‘unico punto dove un capriolo potrebbe non essere trapassato a trenta metri è la scapola o la spina dorsale. Per il resto delle tue domande, vedi la sostanziale differenza di chi caccia con l’arco è che non ha la spasmodica esigenza di riempire congelatori, altrimenti prenderebbe il fucile che è ben più performante di un arco. Chi caccia con l’arco si accontenta anche di qualche abbattimento in meno ma è alla ricerca di emozioni che ormai il fucile non riesce più a dargli. Sono gusti, sono passioni. Comunque se può rassicurarti se con l’arco non si prendesse mai niente come qualcuno pensa non ci sarebbero tanti cacciatori con l’arco in tutto il mondo. Io sono solo quattro anni che caccio anche con l’arco e non ti racconto cosa ho preso finora perché tanto non crederesti. Saluti a tutti

da biba 16/05/2012 23.40

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Per old-hunter, a parte che mi piacerebbe sapere dove hai tirato ad un capriolo con l'arco, ( da quello che scrivi non credo tu sia nel nostro gruppo di selecontrollori con l’arco abilitati ), saprai bene che con l’arco l’animale non cade quasi mai sul posto ad eccezione di un tiro errato alla spina, perché la freccia non ha l’effetto shock dato dall’onda idrodinamica della palla. L’animale di solito schizza via e cade nel giro di pochi secondi ed una cinquantina di metri qualsiasi sia la mole del selvatico. Non muore dissanguato come dici, ma per altri fattori come il brusco calo di pressione sanguigna, per inondazione dei polmoni di sangue e quindi quasi immediata mancanza di ossigeno al cervello. Morire per dissanguamento è un’altra cosa ed è una lunga agonia che purtroppo fanno anche i moltissimi animali feriti anche con il fucile.

da biba 16/05/2012 23.39

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Carissimi, non mi sembra che nessuno abbia detto “aboliamo il fucile per l'arco“. Molti di noi oltre che cacciatori con l'arco lo sono anche con il fucile, con la carabina, selecontrollori, conduttori di cani da traccia ecc. nessuno vuole privilegiare l'arco rispetto alla carabina, vogliamo solo trovare un po di spazio per una nostra grande passione. Non credo che da questo dobbiate temere niente, quindi invece di metterci i bastoni tra le ruote anche voi (che già ne abbiamo tanti) potreste almeno avere un po di solidarietà per chi ha una passione che in fondo non è molto diversa dalla vostra.

da biba 16/05/2012 23.35

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

cacciatori si nasce ed io lo nacui

da ZERO ASSOLUTO 16/05/2012 23.18

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Ahahahahah,Peppe Peppe;se non fossi completamente analfabeta faresti anche ridere!

da Marco 16/05/2012 21.54

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Io non denigro mai nulla e nessuno, per cominciare. Ma non sopporto insulti gratuiti. Intanto, ditemi, quanti e quali animali avete abbattuto con l'arco nella vostra carriera ? E dove ? Potete dire, in tutta onestà, di averli fulminati sul posto ? Quanto alla realtà USA, ne so quantomeno parecchio, forse (dico forse) anche più di voi. Lo schioppo, come dite voi, non è comodo, è solo più etico. E posso garantivi che lo so usare benissimo, se mi credete sulla parola.E me la cavo benino anche con l'arco. Aspetto con ansia le vostre risposte, adoro le discussioni costruttive ...

da OLD_Hunter per Hoyt-12 e mohawk 16/05/2012 20.41

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Cari Arcieri, tanto per dissipare qualche dubbio, io a caccia con l'arco ci sono andato. Molto entusiasta, convinto ... Quando ho visto una capriola correre un tempo interminabile con la mia freccia piantata nel cuore e morire dopo un bel po' ... Beh, da quella volta ho aborrito la caccia con l'arco. Quando io sparo, l'animale nemmeno si accorge di morire (e se non sono sicuro, non sparo ...). Voi potete dire altrettanto, di fulminare l'animale sul posto ? Ne dubito ... Per questo sono contrario, non per altro. --------------------------------------------- Arco compound da 80 lbs, freccia Easton in alluminio, punta Striker G5. Tiro da 25/30 mt al massimo, un colpo fortunato, non sono così bravo ... Per chi ne capisce qualcosa.

da OLD_Hunter 16/05/2012 20.30

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Lodevole iniziativa che meriterebbe un trafiletto e STOP! POCHI COMMENTI ED ECCO SUBITO UN CACCIATORE PURO E ARCODOTATO CHE DENIGRA LO " schioppo " andiamo avanti con louisiana, minnesota,arkansans..... ed altri posti lontano come chilometri e soprattutto come cultura venatoria, mi verrebbe da chiedere un pò ai pescatori se nel mar della tranquillitas sulla luna ci sono i persici reali!

da ZERO ASSOLUTO 16/05/2012 19.51

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

fromboliere posa la damigiana che è meglio

da aaa 16/05/2012 19.15

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

dal punto di vista della sicurezza, basta usare le altane cosi' siamo sicuri che il tiro del fucile va sempre dall' alto verso il basso. Per quanto riguarda il rumore......basta usare il silenziatore come in Francia, ove nelle ore notturne E' OBBLIGATORIO, ammesso che un legislatore di buon senso possa esistere anche in Italia. Quindi non mi si venga a dire che la caccia di selezione nei parchi (con le carabine) non sia tecnicamente possibile. Basta modificare la assurda e dannosa legge 394/1991. resta il fatto che la cosa migliore e' abolire i 135 parchi regionali e i 20 parchi nazionali creati dopo quella legge, enti sostanzialmente inutili, dannosi per le attivita' tradizionali e per lo sviluppo economico delle aree in cui vengono calati dall' alto, e spesso contro la volonta' dei residenti. IL TERRITORIO O LO GESTISCI NEL SUO COMPLESSO O NON GESTISCI UN BEL NULLA.....LA FAUNA SELVATICA I CONFINI E I CARTELLI NON LI CONOSCE..... io so tirare discretamente anche con l' arco, ma di fare un favore alla costosa burocrazia verde, e ridimensionare i danni che la parcomania sta creando...... non ci penso nemmeno!!

da Fabrizio 16/05/2012 17.46

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Anche con la carabina, se - come te , marco - il cacciatore fa spesso padella o la tira di fuori.

da peppe 16/05/2012 17.33

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

L'iniziativa può pure essere lodevole per il mondo della caccia,ma se mi si porta come giustificazione per l'uso dell'arco che:"l’arco è uno strumento di prelievo privilegiato in quei contesti dove il disturbo all’ambiente deve essere limitato..."e che, "Non si turba la quiete dell’ambiente naturale, non si allertano turisti e residenti, non si corrono rischi in presenza di impianti industriali. I relatori hanno convenuto che le garanzie di efficacia e sicurezza dell’arco sono tali da consigliare vivamente questo mezzo di prelievo dei selvatici.",mi dispiace ma credo che gli stessi obiettivi si ottengano ugualmente con l'uso di fucile rigato,perchè credo che un colpo di fucile in campagna non è che riecheggia all'infinito spaventando a morte i poveri turisti del parco! Poi se si vuole incentivare l'uso dell'arco perchè no,a me la caccia piace tutta...ma se i motivi sono quelli,permettetemi di dire che rispetto ad una carabina la differenza è solo che l'animale invece di morire sul colpo se né va per 200 o 300 metri a morire dissanguato...

da Marco 16/05/2012 16.54

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Concordo pienamente con Hoyt-12, ed aggiungo che quando non si accetta e si critica una cosa, è perchè non si hanno le capacità per farla. E' più facile rimanere attaccati alle tradizioni comode, lo schiopppo!!. E comunque per come parlano e criticano ho seri dubbi che sappiano utilizzare anche quello.

da mohawk 16/05/2012 14.34

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Certo che un motivo c’è se la caccia in Italia è considerata veramente poco, il motivo è che purtroppo è piena di cacciatori idioti e ignoranti (nel senso di mancanza di conoscenza) come questi che scrivono e si firmano aaa, marco, hold_hunter ecc. Menti piccole e ottuse che non conoscendo minimamente una materia sanno solo denigrarla. Per caso lo sapete che in America ci sono più di 3 milioni di cacciatori con l’arco? e che vengono abitualmente cacciati con l’arco, cervi, orsi, alci, caribu e animali da 2, 3, 4 anche 5 quintali? e credete davvero che uno dei nostri piccoli animaletti come cinghiali di appena 80 kg e caprioletti di 20 kg creino problemi ad un arco di oggi giorno? Nel solo stato del Michigan anno scorso sono stati abbattuti 126mila (126mila se non avete letto bene) cervi con l’arco su un totale di 480mila, nello stato del Wisconsin 116mila cervi con l’arco su un totale di 520mila abbattimenti ecc.. e si potrebbe continuare per tutti gli Stati Uniti. Ricordatevi per cacciare non serve un fucile, ma un cacciatore, un cacciatore con la C maiuscola però e con la mente più aperta della vostra! Saluti.

da Hoyt-12 16/05/2012 13.57

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

una iniziativa LODEVOLE, che condivido totalmente. Aprire orizzonti venatori, non ostante la perenne cecità che ci circonda. Non dico nemmeno che saremmo i primi a farlo, si usa già in molte nazioni... non ci si crederà, molto civili. Bisogna dire che al di fuori dei parchi, nella caccia al cinghiale, c'è già chi la fa. Complimenti a lui, un cacciatore degno della C maiuscola!

da Fromboliere 16/05/2012 13.14

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Ma per cortesia ... !!! Già ci sputano addosso per ogni cosa, se qualche "animalaro" dovesse per caso vedere un ungulato mal colpito da una freccia correre sanguinando (o peggio)... MA CHI CI SALVA ??? Sono contrarissimo all'arco per gli ungulati di grossa mole (dal capriolo in su, per capirsi), eticamente e praticamente. Non è mai un abbattimento fulminante, neanche se colpito al cuore, e questo non è tollerabile. No, mi dispiace, arco mai ...

da OLD_Hunter 16/05/2012 12.27

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

Io ho la fionda che mi ha fatto il mio GRANDE NONNO LUIGI quand'ero piccolo....gli elastici sono ancora quelli rossi della camera d'aria della mia biciclettina..... ora semmai li cambio con quelli moderni in cauciù....se non sono troppo deleteri posso partecipare? Il mio povero nonno si metterà a ridere da lassù...e rideremo insieme come ai vecchi tempi! ma che tristezza!

da marco 16/05/2012 12.03

Re:Arco nel Parco: nuove prospettive sul contenimento

ma perchè non clava?

da aaa 16/05/2012 10.55