Che si tratti di una invasione di parassiti (Lymantria Dispar) o di ungulati in libera uscita in città l'intervento e la professionalità del volontariato venatorio aiutano la gestione. Così una nota di Federcaccia Toscana mette l'accento sull'insostituibile capacità di intervenire in modo capillare ed efficace dei cacciatori in diverse situazioni. Due esempi recenti dalla Toscana confermano questa realtà: l'invasione di bruchi nelle leccete di Piombino e l'incursione di due grossi cinghiali nel centro di Firenze.
“Piombino - racconta l'associazione - 1300 ettari di lecceta e macchia mediterranea risultano a rischio: servono interventi decisi per combattere un bruco che crea danni a questo magnifico habitat che si estende sul promontorio e i cacciatori delle diverse sigle, Federcaccia in testa, danno la propria disponibilità”. Un intervento necessario secondo l'assessore regionale Salvadori, quello provinciale Pacini e Gloria Montanini della protezione civile del Comune di Piombino. Anche se il fatto ha irritato il locale presidente di Legambiente, che si è lamentato per il coinvolgimento dei cacciatori, definendola “cosa strana”. C'è poco di strano (semmai strana è l'assenza di tanti ambientalisti in questo genere di emergenze), i cacciatori, fa presente Fidc Toscana, sanno che “habitat ben tenuti e ben gestiti sono decisivi per la sosta e la riproduzione della fauna”.
Il secondo caso è quello che ha visto qualche giorno fa in una delle arterie di maggior traffico di ingresso a Firenze, Viale Giannotti, due grosse femmine di cinghiale a spasso fino al cinema Marconi. Sul posto sono arrivate, grazie alle diverse segnalazioni dei cittadini, due volanti della Polizia Municipale. Di fronte all'evento insolito anche gli agenti non sapevano bene come agire, finchè un vice – ispettore dei vigili, esperto cacciatore è sceso dall'auto – così riferisce Federcaccia Toscana – e iniziato a fare rumore per indirizzare i cinghiali verso la campagna. In una mezz'ora, con l'aiuto delle macchine e delle sirene, i due ungulati vengono scortati nel bosco.