“Sta diventando un'opinione diffusa tra i cacciatori della Campania la compromissione della stagione venatoria in questa regione per la prossima annata. Per questa incertezza essi esitano anche a rinnovare i porto d'armi ed a ritirare le nuove polizze dopo la scadenza per non affrontare inutili spese”. Lo dice preoccupato per la situazione Giovanni Belardo, Segretario provinciale della Federcaccia di Caserta, il quale ricorda che“in effetti il calendario venatorio ed il nuovo regolamento degli A.T.C. regionali non hanno ancora ottenuto il parere del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale perchè per ben due volte non si è raggiunto il numero legale a causa delle ingiustificate assenze di alcune associazioni venatorie e del rappresentante dell'Amministrazione Provinciale di Napoli”.
Assenti, evidenzia il rappresentante Fidc, anche nella seduta del 23 maggio, Arcicaccia ed Enalcaccia. “Non sono in grado di rassicurare i cacciatori, sicuramente molto pazienti, anche per la mancanza di manifeste proteste, ma penso che – dichiara Belardo - questa grave inadempienza legittima l'esercizio del potere sostituivo da parte della Regione Campania”. A questo punto – spiega - dovrebbe venir meno l'obbligatorietà del parere del C.T.F.V. e con atti amministrativi opportuni, l'Ente Regione dovrebbe assicurare il rispetto della Legge Nazionale 157/92 che è posta a garanzia di tutti i cacciatori nonchè cittadini campani.