Alla presenza delle massime autorità provinciali e cittadine, si è svolta sabato 26 maggio, presso il palazzo della Provincia, l'assemblea annuale della Federcaccia di Milano, Monza e Brianza.
Durante i lavori sono state presentate le diverse proposte messe in campo dalla federazione in Lombardia dalla Sezione Provinciale. Come quella, esplicitata dal Presidente Rodolfo Grassi, di chiedere alla Regione “un impegno politico che adegui la legge per consentire dieci giorni di libertà di caccia su tutto il territorio della Lombardia” o quella di instaurare nuovi rapporti con parchi e zone protette passando ad esempio per una cinofilia vissuta come forma di gestione, “per una caccia di selezione che può e deve comprendere anche i volatili”.
Tra le diverse iniziative presentate citiamo anche l'idea , già deliberata all'unanimità dal Consiglio, di organizzare un grande convegno a settembre dal titolo “Caccia, parlano i cacciatori”, con l'auspicio di raccogliere richieste e propositi da presentare agli assessori Agnelli e Monti.
L’Assessore Agnelli ha ricordato quanto già fatto con il nuovo piano territoriale, che ha permesso di “liberare” oltre il 30% del suolo occupato, e sottolineato che saranno ben accette le osservazioni dei cacciatori per la realizzazione del nuovo Piano faunistico. Una particolare attenzione Milano la riserva ai giovani cacciatori: ogni anno nella provincia se ne abilitano circa 200, ed è su loro che per gli amministratori bisogna insistere per assicurare un futuro alla caccia.
Il Presidente regionale della Federcaccia Mauro Cavallari, ha messo invece l'accento sulla forza scientifica della federazione. “Dobbiamo avere numeri, dati e conoscenze, poter dire all’Ispra che le risposte che non sono in grado di dare loro siamo in grado di fornirle noi” ha detto durante i lavori.
Nel corso dell’assemblea, c’è stata anche la consueta cerimonia di consegna di riconoscimenti ai giornalisti che sono vicini alla caccia e la premiazione dei Federcacciatori benemeriti.