Il tempo stringe e per i cacciatori lombardi cresce la preoocupazione sul tema delle deroghe e dei richiami vivi. Lo dice una nota dell'Anuu Migratoristi che ricorda di aver inoltrato a tutti i Consiglieri Regionali lombardi "una lettera molto chiara per affrontare con estrema urgenza i temi della caccia in deroga, prelievo dei richiami vivi e Osservatorio faunistico regionale".
Visto che dopo il tavolo interprovinciale di marzo che aveva discusso alcuni possibili approcci per risolvere i nodi citati, ancora nulla è stato deciso, per l'Anuu è necessario riunire urgentemente le forze politiche regionali e tutte le Associazioni Venatorie per trovare una soluzione rapida e concreta, come indicato da due mozioni approvate in Regione Lombardia, sull'avvio dell'Osservatorio Regionale, necessario in assenza dell'ISPRA per il calcolo delle “piccola quantità” di cui all’art. 9 della Direttiva “Uccelli”.
"La difficoltà sul tema delle deroghe - evidenzia l'Anuu - non la scopriamo certo oggi, tuttavia le sentenze ai vari livelli costituzionali hanno ribadito la possibilità oggettiva di tale prelievo: in Lombardia, in particolare, è tutt'ora vigente la determinante legge quadro n. 24 del 30 luglio 2008 la quale, essendone stati abrogati solamente alcuni commi non decisivi, fornisce una chiara indicazione giuridica e legislativa sulla quale operare".
"L’ANUUMigratoristi - conclude - ritiene che discutere con rispetto e competenza questi concetti sia un dovere che il mondo politico ha nei confronti dei cacciatori, cittadini che meritano la stessa attenzione e considerazione riservata ai colleghi europei, alle loro tradizioni e ai loro valori strettamente legati ai territori e alle comunità in cui vivono e operano quotidianamente".