La Terza Commissione della Provincia di Perugia ha espresso la propria soddisfazione per i miglioramenti inseriti in calendario venatorio dalla Giunta nel testo preadottato: l’inserimento in preapertura delle specie cacciabili alzavola, marzaiola e germano; l’aver riportato il termine della caccia al tordo bottaccio, tordo sassello, cesena e beccaccia al 31 gennaio 2013; l’aver tolto il carniere giornaliero per le tortore, in preapertura, di 5 unità giornaliere.
Al contempo, facendo proprio un Odg proposto dal consigliere Bastioli, chiede che vengano inserite alcune modifiche: anticipare la caccia al colombaccio nei giorni di preapertura 1 e 2 settembre, riportare la chiusura della caccia alla lepre al 16 dicembre, togliere il carniere annuale per la caccia alle allodole, operare affinché si avvii il procedimento delle deroghe, immediatamente, alle specie consentite.
Parere favorevole anche per la caccia al cinghiale nei giorni di settembre e gennaio, relativamente alle giornate coincidenti con l’attività venatoria. Sempre in tema di ungulati, Bocciato l'emendamento proposto dal consigliere Massimo Buconi che mirava ad eliminare il divieto imposto al cacciatore al cinghiale in battuta di partecipare nello stesso giorno ad altri tipi di caccia. “Ho inteso presentare l’emendamento – ha chiarito Buconi - in quanto si prevede una forte discriminazione nei confronti di alcuni cacciatori e di fatto si introduce in Umbria il principio della caccia per specie. Non sono d’accordo e mi stupisce che il mondo venatorio non abbia percepito il pericolo insito in tale proposta. Quando i cinghialisti chiederanno alle proprie associazioni perché loro solo il cinghiale e gli altri tutto, compreso il cinghiale, cosa risponderanno? Con quale clima pensiamo si possa effettuare un, speriamo efficace e risolutivo, intervento di contenimento dei danni se iniziamo con un atto di palese ostilità nei confronti delle squadre cinghialiste?” si domanda il consigliere.