Un grosso esemplare di cinghiale che si aggira in un piccolo centro turistico come Spotorno, ridente cittadina sulla riviera savonese, non è certo il massimo che si possa aspirare per la tranquillità di abitanti e villeggianti. In diversi avevano segnalato negli scorsi giorni la presenza dell'animale, preoccupati per la loro incolumità.
Finalmente ieri, mercoledì 6 giugno la Polizia Provinciale ha organizzato insieme all'Atc di zona, una spedizione cui hanno partecipato una decina di cacciatori appartenenti alla squadra di Spotorno. Finalmente l'ungulato (un bel cinghialone di 90 kg) è stato catturato e probabilmente (questo la nota Ansa che ne dà notizia non lo specifica) liberato nel suo habitat naturale.
Il fatto è l'ennesima testimonianza dell'emergenza faunistica che riguarda specie in forte espansione come i cinghiali, ma anche daini, caprioli e altre non ungulate (volpi, corvidi, storni, piccioni, ecc.), cui occorre rispondere prontamente attraverso nuovi modelli di gestione (di cui molte regioni si stanno pian piano dotando), abbandonando una volta per tutte politiche protezioniste fallimentari.