Durante la seduta di ieri, lunedì 11 giugno, la Giunta regionale del Piemonte ha approvato il nuovo calendario venatorio. La stagione aprirà il 16 settembre per concludersi il 31 gennaio 2013. La principale novità inserita è l'aumento dei capi per alcune specie, come il cinghiale (15 all'anno, 5 in più di quelli finora concessi) e minilepre, ghiandaia, gazza, cornacchia grigia e cornacchia nera (che salgono a 10 capi).
Per quanto concerne la caccia a volpe, starna, pernice rossa e bianca, coturnice, lepre bianca e fagiano di monte, si legge in una nota ufficiale, si prevede il prelievo esclusivamente sulla base dei piani numerici predisposti sulle stime della presenza effettuata dagli organismi di gestione. Per quanto riguarda la lepre comune, il carniere giornaliero viene ridotto ad un solo capo e si anticipa la chiusura della caccia al 2 dicembre.
La giunta ha disposto anche i piani di prelievo selettivo del capriolo (cacciabile dal 16 giugno, anziché dal 15 agosto) e le linee guida per la gestione e il prelievo degli ungulati.
“Ogni scelta è stata approfonditamente ponderata – ha commentato l'Assessore regionale Claudio Sacchetto - con il fine di introdurre una normativa in grado di regolamentare in modo equilibrato la gestione faunistica”. "La legge 157/1992 - ha aggiunto - nel rispetto delle direttive statali ed europee, consente un maggior raggio d'azione, in particolar modo per quanto concerne quelle specie che, in sovrannumero, arrecano pesanti danni alle colture agricole, senza contare poi il pericolo sulle strade dovute ai numerosi attraversamenti, soprattutto nelle ore notturne".