Sono una cinquantina i cacciatori residenti nel Comune di Alghero che hanno preso parte al corso di formazione per l'abilitazione della caccia programmata all'interno del Parco naturale regionale di Porto Conte. Il progetto formativo elaborato dai tecnici dell’Ente Parco ha visto la partecipazione in qualità di docenti funzionari esperti della Provincia di Sassari settore ambiente, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, Servizi Veterinari dell’Asl1 di Sassari, ricercatori dell’Università di Sassari, funzionari e ufficiali del Corpo Forestale e di V.A. della Sardegna e tecnici faunisti dell’Ente Foreste della Sardegna.
"Con la formazione dei coadiutori nel controllo della fauna selvatica -spiega il presidente del Parco di Porto Conte Francesco Sasso - contiamo di intervenire in maniera ancora più incisiva ed efficace sulle problematiche connesse alle invasioni notturne dei cinghiali nei terreni agricoli e vicino ai centri abitati. Abbiamo inoltre già inviato agli uffici regionali dell’Assessorato alla difesa dell’Ambiente una proposta di piano di controllo della popolazione del daino. Anche questa specie, infatti, ha raggiunto delle densità che stanno portano degli squilibri ecologici. In collaborazione con la Provincia di Sassari puntiamo inoltre ad intervenire su altre specie problematiche come la volpe e le cornacchie. I coadiutori formati ad ogni modo daranno un mano al Parco anche nelle operazioni di controllo e censimento delle specie invasive".
Nelle scorse settimane l'ente Parco ha attuato un intervento straordinario di catture con le gabbie in località Arenosu al fine di ridurre i disagi legati alle invasioni notturne dei cinghiali verso la borgata di Fertilia e lungo la statale 127bis che porta a Porto Conte per ridurre il rischio di incidenti stradali.