"Il ritardo del varo e della pubblicazione del calendario venatorio è l'ennesima prova di uno stallo istituzionale e politico dell'attuale amministrazione regionale". Lo dichiara il Presidente di Arcicaccia Lazio, Andrea Severi, ricordando che la legge nazionale prevede la pubblicazione del calendario venatorio entro e non oltre il 15 giugno.
“Ci auguriamo - dice Severi - che unitamente alla risoluzione urgente del problema calendario venatorio l'assessore Birindelli (peraltro espressione di un territorio a forte vocazione rurale e venatoria) presenti linee guida e piano d’azione per dare risposte concrete alla dilagante presenza di alcune specie opportuniste sul territorio regionale che mettono a rischio la salute pubblica e i delicati equilibri faunistici e arrecano gravi danni alle colture agricole. Per questo chiediamo che sia convocato un tavolo tecnico, con la presenza indispensabile delle organizzazioni professionali agricole, che da tempo richiamano l’esigenza di piani di contenimento in deroga per le specie opportuniste e non solo”.