A poche settimane della nuova stagione di caccia in Piemonte, l'assessore regionale Claudio Sacchetto dirama una pubblicazione nella quale informa i cacciatori dei risultati finora ottenuti sul fronte venatorio, tra cui il decadimento del referendum abrogativo sulla caccia.
La brochure anticipa l'intenzione di dare vita a partire dal 2013 alla festa Regionale del cacciatore "per far toccare con mano ai cittadini la valenza dell'attività venatoria anche in Piemonte".
Infine con uno schema dettagliato l'assessore informa che, abrogata la Legge Regionale 70/1996, resta in vigore la Legge Nazionale 157/92, la quale tra le altre cose, consente l'allargamento delle specie cacciabili a 32 (con l'aggiunta di allodola, gallinella d'acqua, alzavola e ghiandaia). Altre novità: slitta fino al 31 gennaio la possibilità di cacciare il fagiano nelle aziende agri faunistico venatorie; portate a 3 le giornate di caccia settimanali in montagna (con decadenza del limite dei giorni consecutivi); permesso l'impiego della canna rigata (ora sottoposto a limitazioni degli Atc, prima possibile solo per attività di abbattimenti selettivi), concesso l'utilizzo dell'arco; diversi le modalità di abilitazione (accorpabili in unici esami per zona Alpi e pianura) e il carniere giornaliero per alcune specie. Per approfondimenti consultare il testo allegato.