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Controllo mirato a specie problematiche: in Svizzera si può


giovedì 28 giugno 2012
    
Con la revisione dell'ordinanza sulla caccia approvata il 27 giugno, il Consiglio federale svizzero ha creato le basi per una gestione della fauna selvatica più efficace. L'aggiornamento estende la possibilità di controllare le specie che creano i maggiori danni o che costituiscano un pericolo per la pubblica incolumità, migliorando allo stesso tempo le misure di protezione.

Principio esteso anche a specie protette quali lince, lupo e castoro, per le quali si ampliano le possibilità di regolarle a livello regionale. Le nuove norme consentono, previa opportuna autorizzazione della Confederazione (rilasciata nel caso in cui non si rivelino pericoli per le specie), i Cantoni potranno intervenire quando queste pregiudicano seriamente impianti strutturali, arrecano danni notevoli agli animali da allevamento o riducono eccessivamente gli effettivi della fauna selvatica.

La Legge introduce anche altre novità, come la possibilità per i Cantoni di delimitare zone di tranquillità per la fauna selvatica d'intesa con le associazioni e le organizzazioni interessate; il divieto di utilizzo di trappole mortali; l'obbligo di prove periodiche di tiro per i cacciatori; nuove disposizioni per la caccia da tana e specifiche sulla formazione dei cani da caccia.

Altre disposizioni attengono alla protezione della pernice grigia, al divieto di utilizzo di pallini di piombo per la caccia agli acquatici e alla riduzione dei periodi di protezione di cormorano (per i cui danni alla pesca professsionista si sta pensando a specifiche misure di prevenzione) e cinghiale (ridotti di un mese). Lecornacchie nere  sono invece da ora annoverate fra le specie cacciabili. 
 

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3 commenti finora...

Re:Controllo mirato a specie problematiche: in Svizzera si può

la caccia tra qualche anno sarà soltanto questo, controllo della fauna. E' un processo ineluttabile, che ha cause profonde e ierreversibili, altro che aa.vv (non le sopravvalutiamo troppo)

da andrea 28/06/2012 18.18

Re:Controllo mirato a specie problematiche: in Svizzera si può

Il "castoro" sarà la nutria.

da Max 28/06/2012 17.23

Re:Controllo mirato a specie problematiche: in Svizzera si può

In Liguria si fa meglio. Basta osservare il limite di prelievo delle specie ordinarie al fine venatorio, contro invece il prelievo concesso per specie di volatili da sempre nocivi. E' facile capire come la figura del cacciatore sia ormai praticamente rimossa, avendola di fatto sostituito con quella di operatore ecologico privo di stipendio, molto peggio, a sue proprie spese.

da Fromboliere 28/06/2012 13.45