Secondo Eugenio Casella (portavoce di Acl e del movimento CRCA), la Commissione Ue in queste ore avrebbe dato parere negativo alla proposta di caccia in deroga presentata dalla delegazione del consiglio regionale della Lombardia. A quanto si apprende dall'ex presidente dell'Associazione Cacciatori Lombardi la Commissione avrebbe dato l'assenso soltanto sul prelievo allo storno in applicazione della lettera a) dell'art. 9.1.c. della Direttiva (danni all'agricoltura).
“Avevamo previsto questo esito – sottolinea Casella - perché non è certo con le limitazioni auto imposte che si possono far valere le proprie ragioni. Restiamo dell'avviso – aggiunge Casella - che sia tutta una questione di volontà politica. La difesa della caccia certo non si fa con le proposte limitative presentate sia sulla questione deroghe che sulla riforma alla legge quadro regionale sia da Lega che da Pdl”.
Casella approfitta per comunicare che non ha dato le dimissioni da Acl (ora guidata da Carlo Bravo) ma che, scaduto il terzo mandato consecutivo ha scelto di non candidarsi, pur rimanendo portavoce dell'associazione e vicepresidente regionale. Inoltre lancia un appello a tutti i cacciatori affinchè partecipino alla manifestazione bresciana di CRCA "che - dice - non riguarderà solo deroghe e roccoli ma la difesa di ogni forma di caccia".