"La politica persegue nella sua scelta di applicare l’art. 34 che di fatto impedisce la caccia alla migratoria nella regione Campania, caccia praticata dal 90% dei cacciatori". Lo dice una nota di Caccia Ambiente riguardo alla delicata situazione creatasi in Campania sulla legislazione venatoria.
"In pratica - evidenzia - il Presidente Caldoro ed il consiglio regionale non vogliono che si pratichi la caccia in regione tranne quella a pagamento nelle aziende faunistiche venatorie, non tenendo in nessun conto le esigenze di una categoria né tantomeno il danno economico che tale scelta produce in special modo in un momento di estrema crisi".
Caccia Ambiente, al fine di far riflettere chi di dovere e quindi abrogare l’art. 34, fa sapere che si è fatto promotore di un incontro, che si svolger�lunedì 9 luglio 2012 alle 19 presso l'Hotel Europa - via Roma 12 Caserta) invitando tutte le associazioni venatorie, le associazioni agricole, gli albergatori, gli enti di produzione di selvaggina "al fine di condividere e intraprendere le iniziative più opportune e idonee, a partire da una grande manifestazione da tenersi nel mese di luglio". "Solo con la coesione di tutte le parti interessate - evidenzia Caccia Ambiente - sarà possibile contrastare ed affossare tale scellerato disegno, solo con una mobilitazione generale possiamo far sentire la nostra voce".