In data odierna, la Federcaccia Campania ha inviato una lettera aperta al presidente della Regione Stefano Caldoro, al Presidente del Consiglio Regionale della Campania Paolo Romano e ai Capigruppo del Consiglio Regionale della Campania.
Ecco il testo:
Il disegno di legge sulla caccia è giunto al Consiglio Regionale della Campania. Ciò dopo il “filtro”, prima di una sottocommissione ad hoc e, poi, della VIII Commissione che lo ha licenziato e trasmesso al Consiglio. Nella prima seduta di discussione, i Consiglieri Regionali hanno dato uno stop al percorso legislativo con una serie di emendamenti la cui fondatezza tecnico-giuridica resta argomento da approfondire.
Ciò che ci preme rilevare in questa sede è l’oggettivo dubbio sull’esistenza di una maggioranza in seno al Consiglio Regionale che, in coerenza al lavoro della VIII Commissione, sia in grado di portare avanti l’approvazione del disegno di legge sulla caccia. Questa riforma, esiziale per il mondo venatorio campano, che cosa ha ottenuto? Un rinvio della seduta con il gravame di una serie di emendamenti che, di fatto, vanno a smentire il lavoro della VIII Commissione.
Il mondo venatorio è fortemente preoccupato per tale atteggiamento politico. Tra l’altro, la Regione Campania, sul fronte del Calendario Venatorio, si trova nella paradossale situazione di non riuscire a deliberare la proroga del Piano Faunistico Venatorio Regionale, “conditio sine qua non” per la vigenza del Calendario 2012-2013.
A tale “combinato disposto” fa da contraltare l’azione energica, rapida e risoluta con la quale, è stato creato un “mostro giuridico” con l’articolo 34 della Legge Finanziaria 2012 e, tra l’altro, si è anche proceduto all’approvazione del decreto attuativo della disciplina di cui all’articolo 34.
La Federcaccia ha già avuto modo di stigmatizzare in modo netto alla Regione Campania, sia nel merito, sia nella forma, le modalità, non certo partecipative per i soggetti interessati, con le quali è stata stravolta la normativa in materia di caccia con l’articolo 34. Lo aveva fatto anche evidenziando che avrebbe valutato tutti i percorsi istituzionali, politici e giuridici per contrastare la disciplina dell’articolo 34. E tra questi la pubblica manifestazione per la quale aveva, invano, cercato di coinvolgere le altre associazioni venatorie.
Per tutto quanto sopra, oggi, più che mai, la Federcaccia richiede udienza ufficiale al Presidente della Regione, al Presidente del Consiglio Regionale, ai Capigruppo del Consiglio Regionale.
Fidc Campania annuncia, altresì, che sta organizzando una manifestazione presso il palazzo della Regione per protestare e far sentire la voce dei cacciatori campani. Il tempo è ormai scaduto : o si procede rapidamente all’approvazione della nuova legge regionale sulla caccia, con i necessari/opportuni emendamenti da noi già elaborati e proposti, o si resta a presidiare il territorio e le istituzioni perché si ravvedano e ritornino alla ragione. |