Con due diverse delibere la Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore alla caccia, Fernanda Cecchini, ha approvato il piano degli abbattimenti strordinari per la specie cinghiale e il regolamento per il risarcimenti dei danni riferiti al 2012. Saranno in totale 4.600 i capi abbattibili durante il 2012.
Dato stabilito in base alla relazione tecnico scientifica che ha tenuto conto di due metodi di calcolo diversi censendo una popolazione totale di cinghiali oscillante tra i 30 e i 35mila esemplari. Duemila capi dovranno essere abbattuti in ciascuno degli ATC Perugia 1 e Ternano Orvietano, mentre nell'ATC Perugia 2 è prevista l'eliminazione di 600 animali.
Il Piano regionale è trasferito alle Province che potranno stabilire accordi con gli ATC; i capi abbattuti potranno essere venduti e gli introiti andranno utilizzati per la copertura delle spese di abbattimento e per le azioni di indennizzo e prevenzione dei danni dei cinghiali. Dovrà essere coinvolto il maggior numero di cacciatori, ma è esclusa la modalità di caccia della "battuta". Le Province avranno il compito di computare il numero dei capi abbattuti suddivisi per ATC e gli introiti della vendita. Il Piano dovrà essere "concluso" entro il prossimo 31 agosto.
Per quanto riguarda i risarcimenti, le risorse attribuite in base alla legge regionale del 2009, ammontano in totale a 752.575,94 euro e saranno così ripartite tra Ambiti Territoriali di Caccia e Province: ATC Perugia 1, 280.675; ATC Perugia 2, 185.568; ATC 3 Ternano Orvietano, 158.618; Provincia di Perugia, 52.329,81; Provincia di Terni 75.385,13. In base alle disposizioni della legge e del regolamento attuativo, le somme saranno trasferite in due importi semestrali non superiori al 50% del totale.