“C’è bisogno che cacciatori, agricoltori e ambientalisti facciano prevalere le ragioni del dialogo a quelle del conflitto". Lo dichiara Marco Ciarafoni, responsabile biodiversità e politiche faunistiche del Pd presentando l'incontro di mercoledì 11 luglio a Foligno “Caccia, Agricoltura e Ambiente, un conflitto insanabile?”, organizzato nell’ambito della Festa nazionale “Ambiente e Biodiversità” del Partito Democratico e degli Ecodem.
"L’Italia - spiega Ciarafoni - dispone di una legislazione avanzata che, salvo qualche eccezione, non risulta ben applicata o in alcuni casi manipolata. Ciò ha prodotto tensione sociale e l’intervento sostitutivo degli organi di giustizia europea e dei tribunali amministrativi italiani. E’ nell’alveo della conservazione faunistica e nella gestione del territorio, in stretto collegamento con la preziosa attività delle imprese agricole di qualità e multifunzionali e il lavoro congiunto tra ambientalisti, agricoltori e cacciatori che l’attività venatoria, improntata alla sostenibilità del prelievo, può trovare una legittimazione lontana da ipotesi privatrizzatrici o abolizioniste. La situazione di stallo non aiuta questo processo e il Pd, anche attraverso questo dibattito, è impegnato a sollecitare una ripartenza, utile per tutte le forze sociali e per il paese”.