L'ha sparata grossa secondo la deputata della Lega Nord Giovanna Negro la Brambilla nella sua ultima interrogazione riguardo a presunti finanziamenti alla caccia. "Lo Stato - fa notare la deputata leghista - si limita infatti a restituire la percentuale di un’addizionale che i cacciatori pagano annualmente sulla tassa di concessione governativa per il porto di fucile ad uso di caccia”.
Anzi quei soldi secondo la Negro nemmeno bastano. "I danni cagionati dalla fauna, anche quella protetta non cacciabile, alla produzioni agricole vengono risarciti attraverso un fondo costituito dalle tasse regionali versate dai soli cacciatori. La capienza del fondo è chiaramente insufficiente a soddisfare le richieste risarcitorie. I prelievi venatori di specie protette, in deroga alle direttive Comunitarie, sono volti a limitare detti danni e riguardano ad esempio lo storno. Se quindi l’onorevole Brambilla si vuole occupare di sprechi, si preoccupi di utilizzare meglio i soldi del suo stipendio pagato dai cittadini italiani”.