Riceviamo e pubblichiamo
Il Coordinamento delle Associazioni venatorie aderenti a FACE Italia ha scritto una ferma nota di dissenso al Commissario all’Ambiente Ue JANEZ POTOČNIK che, basandosi unicamente su un incontro con i rappresentanti italiani di alcune ONG ambientaliste, senza alcuna acquisizione di ulteriori posizioni, ha inviato al nostro Governo una lettera comunicando che la Commissione dovrà prendere nuovamente posizione.
A giudizio delle Associazioni venatorie aderenti al Coordinamento di FACE Italia il Commissario POTOČNIK ha tratto delle conclusioni che non rispondono a una corretta, serena e imparziale applicazione della Direttiva come avviene, invece, negli altri Stati dell’UE.
La stessa comunicazione è stata inviata anche al Ministro Clini chiedendo a entrambi un incontro urgente perché non è ammissibile un simile comportamento discriminante all’interno dell’Unione europea basato solo su interpretazioni strumentali e ignorando la giurisprudenza della Corte di Giustizia.
Chiediamo che cessi il clima di confusione giuridica artatamente prodotta e alimentata dagli uffici contrari a priori a legittime opportunità concesse, invece, in tutti i Paesi europei nel rispetto delle loro tradizioni e necessità.
E’ ora che ciò diventi normalità anche in Italia e, a tal fine, chiediamo che le competenti istituzioni del nostro Paese - Stato e Regioni - facciano sino in fondo la loro parte adottando gli atti necessari, correggendo le norme che devono essere corrette, ma soprattutto che facciano sentire forte la loro voce in Europa dimostrando che anche in campo faunistico - venatorio il nostro Paese pretende rispetto e regole comuni difendendo con forza le nostre tradizioni venatorie pur nell’assoluta osservanza delle direttive comunitarie in materia.
Face Italia