Riceviamo e Pubblichiamo
In Lombardia e in Veneto l’ANUUMigratoristi chiede alle Regioni di supportare l’iniziativa assunta dal Coordinamento delle Associazioni venatorie aderenti a FACE Italia (di cui l’ANUUMigratoristi fa parte) e di prendere formale posizione sia a livello nazionale che comunitario rivendicando per il nostro Paese e per le nostre Regioni il diritto a una corretta, serena e imparziale applicazione della Direttiva Uccelli come avviene negli altri Stati dell’UE.
Ciò è avvenuto con una lettera a firma dei Presidenti regionali Domenico Grandini (per la Lombardia) e Giovanni Persona (per il Veneto) e sottoscritta in entrambi i casi anche dal Responsabile Cacce Tradizionali dell’ANUUMigratoristi Andrea Trenti, che è stata indirizzata ai Presidenti delle Regioni interessate, agli Assessori regionali e a tutti i Consiglieri regionali.
Grandini e Persona hanno dichiarato: “Abbiamo voluto dare pieno appoggio all’iniziativa assunta a livello nazionale dal Coordinamento di FACE Italia perché anche noi riteniamo che la lettera inviata dal Commissario Potočnik al Ministro dell’Ambiente Clini, ventilando possibili provvedimenti comunitari nei confronti dell’Italia relativi all’applicazione della Direttiva Uccelli, rappresenti delle conclusioni che, seppur espresse a titolo personale, non siano assolutamente condivisibili e perché riteniamo veramente intollerabile che tali conclusioni siano state tratte unicamente sentendo rappresentanti italiani di alcune ONG ambientaliste, senza alcuna acquisizione di ulteriori posizioni e soprattutto senza le necessarie verifiche giuridiche e tecniche”.
Andrea Trenti - Responsabile Nazionale Cacce Tradizionali dell’ANUUMigratoristi - ha aggiunto: “E’ paradossale constatare che mentre le Istituzioni lombardo - venete sono state ricevute dai tecnici appartenenti alla Commissione Ambiente europea, le ONG ambientaliste hanno avuto un incontro con il Commissario Potočnik. Questa è una situazione inaccettabile e irrispettosa verso i legislatori regionali che non può cadere nel vuoto”.
L’ANUUMigratoristi, condividendo pienamente i principi espressi dal Coordinamento di FACE Italia, ritiene che la risoluzione della questione del prelievo in deroga rappresenti un dovere istituzionale e, pur nell’assoluta osservanza delle direttive comunitarie in materia, debba garantire il rispetto delle consuetudini e delle tradizioni radicate sul territorio che costituiscono un patrimonio di valori sociali, culturali ed economici che l’Unione Europea deve consentire di valorizzare anche in Italia come nel resto d’Europa.
ANUU MIGRATORISTI