Riceviamo e pubblichiamo:
Non sembrano placarsi le polemiche attorno al prelievo in Deroga. Non è bastata la risposta data dalle Associazioni Venatorie riunite in Face Italia, sottoscritta dal coordinatore Gian Luca Dall’Olio alla recente nota inviata al nostro Governo dal Commissario all’Ambiente UE Janez Potočnik con la quale si vogliono trarre per l’Italia conclusioni che non rispondono ad un’applicazione della Direttiva in linea con quanto avviene in altri Stati e che vanno a colpire soprattutto regioni come la Lombardia e il Veneto, dove certe forme di caccia sono maggiormente radicate.
Ancora una volta, anche per rispondere a chi minaccia infrazioni e conseguenti sanzioni da parte di un’Europa “contraria alle Deroghe”, ricordiamo che è proprio l’articolo 9 della Direttiva Uccelli (2009/147/CE) che consente la caccia in deroga.
Inoltre, come bene è stato messo in evidenza nella lettera di Face Italia, la posizione assunta dalle Regioni maggiormente interessate al cosiddetto “prelievo in deroga” è quello della regolamentazione di un prelievo che la CJCE considera a tutti gli effetti venatorio (vedi per tutte la sentenza C-60/05 p. 41), ovviamente al di fuori di quello normale (art. 7 Dir. 2009/147/CE), purché lo stesso sia per specie definite, in piccola quantità, con mezzi selettivi e a condizioni rigidamente controllate.
Non consentire l’esercizio del prelievo in Deroga in Italia non risponderebbe a quella corretta, serena e imparziale applicazione della Direttiva che avviene, invece, negli altri Stati dell’UE (vedi sentenza C-344/03 p. 44).
Una vera e propria discriminazione, che lo Stato Italiano e le Regioni non devono assolutamente accettare anche in ragione di quei “benefici significativi dal punto di vista sociale, culturale, economico e ambientale in varie regioni dell’Unione europea” dei quali, come ricordato dalla Guida interpretativa della stessa Direttiva Uccelli, la caccia è portatrice.
Supportando le legittime richieste dei cacciatori e delle Regioni, la Federazione Italiana della Caccia metterà a disposizione degli Assessorati e degli Uffici Caccia interessati i tecnici e le strutture necessarie a supportare le richieste di prelievo in Deroga relative alle diverse specie in interesse, così come è al fianco di tutte quelle Regioni che nel pieno rispetto della Direttiva ne hanno deliberato l'applicazione nella prossima stagione venatoria.
Roma, 1 agosto 2012 –
Ufficio Avifauna Migratoria FIdC