Dopo la mobilitazione dei cacciatori, il sondaggio on line del Corriere della Sera, dalla decisa impostazione anticaccia (vedi notizia), ha subito un vero e proprio ribaltamento dei risultati in poche ore a favore della caccia. Molto forte la partecipazione da entrambe le parti (anti e pro caccia), anche se è chiaro che, utilizzando pochi e facili stratagemmi, molti avranno sicuramente votato più di una volta.
Tuttavia ci pare molto significativo che mentre sulla scottante questione dell'Ilva di Taranto, la cosiddetta industria dei veleni posta sotto sequestro giudiziario per i gravissimi danni ambientali certificati, cui il Corriere aveva dedicato il penultimo sondaggio, i voti sono stati poco più di 200, si è arrivati a 5.593 sulla questione caccia (erano già sopra ai mille prima che venissero mobilitati i cacciatori da questo sito). Segno evidente di una contrapposizione ideologica sul fronte ambientale totalmente sproporzionata. Viene da chiedersi, è questa la sensibilità dei lettori del Corriere della Sera?