Durante la seduta di martedì 7 agosto il Consiglio regionale della Liguria ha approvato il Calendario venatorio 2012-2013 (con validità annuale e non più triennale come è stato in passato). Come abbiamo visto dalle recenti modifiche apportate alla legge regionale, sarà possibile esercitare l'attività venatoria per tre giorni la settimana a scelta del cacciatore, con l'aggiunta di due giornate settimanali per l'esercizio venatorio da appostamento alla fauna selvatica migratoria nel periodo intercorrente fra il 1 ottobre ed il 30 novembre. Viene estesa a tutto il mese di gennaio la caccia da appostamento al colombaccio, che nel calendario precedente terminava il 31 dicembre. Non è fissato il carniere massimo specifico del colombaccio. Per la caccia alla beccaccia sarà possibile scegliere due giorni a scelta alla settimana dal 1 ottobre fino al 20 gennaio. Per quanto riguarda la caccia al cinghiale, il calendario verrà definito da ogni singola provincia.
Come previsto dalla legge modifiche introdotte alla legge regionale, qualora il calendario fosse oggetto di un provvedimento sospensivo, la giunta ha facoltà di vararne un altro in tempi strettissimi, entro dieci giorni dalla sospensione. Sono stati approvati alcuni emendamenti fra cui uno (primo firmatario Bruzzone) che impone "agli organi di vigilanza di segnare l'avvenuto controllo del cacciatore nell'apposito spazio del tesserino regionale".
Valter Ferrando (Pd) ha spiegato le motivazioni di due scelte critiche, quella di riportare a cinque le giornate di caccia alla selvaggina migratoria dal primo ottobre al 30 novembre e l'anticipazione della chiusura della caccia ai turdidi al 20 gennaio rispetto al 31 gennaio. “Abbiamo deciso di mantenere questa chiusura – ha detto Ferrando - perché, con questa data, il calendario venatorio dell'Emilia Romagna ha superato l'esame del Tar mentre regioni che hanno mantenuto la data del 31 gennaio sono oggetto di ricorsi. Se i calendari venatori di queste regioni supereranno l'esame ci impegniamo a reintrodurre la data del 31 gennaio con un successivo provvedimento, impegno che sarà formalizzato oggi attraverso un ordine del giorno firmato da Bruzzone, Garibaldi, Cavarra e altri consiglieri. Infine annuncio un percorso con assessorato e associazioni venatorie per dimostrare lo stato di salute delle specie attraverso i dati di abbattimento per decadi. Ciò dovrebbe permetterci il prossimo anno la formulazione di un calendario uguale a quello fatto lo scorso anno con legge”.