In questi giorni anche la Lega Nord ha presentato il proprio progetto di legge sulle deroghe in regione Lombardia. Primo firmatario è il consigliere Alessandro Marelli, che ha spiegato così la propria iniziativa: “ancora oggi la caccia in deroga non ha una base giuridica sufficientemente consolidata per sostenere le legittime aspettative dei cacciatori migratoristi, che altro non chiedono di poter svolgere una attività tradizionale in una cornice di regole certe. Bisogna però ricordare - dice Marelli - che l’attività venatoria in deroga non è solo un diritto dei cacciatori lombardi ma è consentita dalle disposizioni comunitarie. Per questo pensiamo che non debba essere inficiata da un sistema nazionale inadeguato (la legge 157/92 è ormai datata) e dall’inerzia di un istituto di ricerca (l’ISPRA) che non presta l’adeguato supporto scientifico.”
“Il progetto di legge che abbiamo oggi presentato – continua Marelli – autorizza anche per l’annata 2012-2013 il prelievo in deroga ai sensi dell’art.9 della direttiva europea 2009/147/CE delle specie fringuello, peppola, pispola, frosone e storno nel rispetto dei contingenti di prelievo indicati dall’ISPRA e determinati sulla base dei dati dello studio “Birds in the European Union a status assessment” in ossequio al parametro delle piccole quantità. Ci auguriamo - conclude Marelli - che questo testo, che contempla una diminuzione lineare del 5% delle quantità prelevabili rispetto alla stagione 2011-2012, sia considerato come una testimonianza di dialogo e un segnale di buona fede nei confronti delle autorità nazionali e comunitarie anche al fine di mantenere nei corretti canali di regolamentazione una attività che, se vietata tout-court, potrebbe innescare fenomeni di bracconaggio sempre difficili da colpire.”