Riceviamo e pubblichiamo:
Al fine di non dar adito ad interpretazioni fuorvianti ed a qualsiasi strumentalizzazione, C.R.C.A. vuol chiarire i contenuti del comunicato stampa di martedì 7 agosto riguardanti il consigliere Vanni Ligasacchi.
Dalla lettura integrale del testo si evince che le dimissioni non sono chieste ne dalla II Commissione, che presiede, ne tanto meno sono richieste da subito. Basandoci esclusivamente sui fatti, ribadiamo che per coerenza esse, a nostro avviso, dovrebbero essere rassegnate: "qualora alcun provvedimento sulle cacce in deroga venisse adottato in Regione Lombardia". Ciò vale in particolare per il consigliere Ligasacchi a seguito del suo vantato impegno in regione, ma anche per altri suoi colleghi nel consiglio regionale della Lombardia.
Cogliamo quindi l'occasione per sottolineare il nostro pensiero politico. Non esiste da parte nostra alcun accanimento nei confronti di nessuno, solamente un'attenta valutazione dell'operato di ciascun consigliere regionale sia di maggioranza che di opposizione che ha chiesto ed ottenuto i voti dei cacciatori per risultati concreti in materia venatoria.
In pratica: "chi predica bene e razzola male".
UFFICIO STAMPA CRCA