La Provincia di Prato giovedì 9 agosto ha reso note le integrazioni al calendario venatorio regionale. Due le giornate di preapertura: 1 e 2 settembre in appostamento alle specie tortora, colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia e per la caccia solo da appostamento fisso, nei laghi artificiali o altre superfici allagate artificialmente, del germano reale, alzavola e marzaiola.
Dal 16 settembre la caccia sarà consentita per tre giorni la settimana da scegliere fra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. La caccia vagante, con o senza l’ausilio del cane è consentita fino al 31 dicembre 2012 (compreso). Ci sono alcune eccezioni: la caccia in battuta al cinghiale nelle zone vocate è consentita fino al 15 gennaio, la caccia in battuta alla volpe nelle zone collinari è consentita, con un numero minimo di otto partecipanti e l’uso esclusivo di cani da volpe, fino al 31 gennaio, infine la caccia vagante nelle zone di pianura appositamente delimitate è consentita fino al 31 gennaio. La caccia alla pernice rossa e starna è consentita su tutto il territorio provinciale dal 16 settembre al 31 dicembre 2012.
La caccia al cinghiale in battuta è consentita, all’interno dell’area vocata, ai soli cacciatori abilitati alla caccia al cinghiale in battuta a partire dal 15 ottobre 2012 e fino al 15 gennaio 2013, esclusivamente nei giorni di mercoledì, sabato e domenica. Le battute di caccia sono consentite, in base alle deroghe previste dal regolamento regionale, con un numero minimo di 20 cacciatori iscritti a ciascuna squadra. Nelle aree non vocate il periodo previsto va dal 1 ottobre al 31 dicembre 2012, in forma singola o in gruppi costituiti da non più di quattro persone, alla cerca o all’aspetto, con o senza l’ausilio del cane. Sono consentite forme di prelievo selettivo a carico di capriolo daino e cervo, nel rispetto delle indicazioni dei rispettivi piani di abbattimento. La caccia al fagiano è permessa fino al 31 dicembre 2012, fatta eccezione per l’azienda faunistico-venatoria “Artimino” nel Comune di Carmignano dove si arriva fino al 31 gennaio 2013.
Nella zone di protezione speciale “Stagni della piana fiorentina e pratese” l’esercizio venatorio è consentito nel mese di gennaio, fatta eccezione per la caccia agli ungulati, nei soli giorni di giovedì e domenica. Ulteriori divieti riguardano ad esempio l’utilizzo di munizioni a pallini di piombo all’interno delle zone umide, l’abbattimento prima del primo ottobre di esemplari appartenenti alle specie Codone , Marzaiola, Mestolone, Alzavola, Canapiglia, Fischione, Moriglione, Folaga, Gallinella d'acqua , Porciglione, Beccaccino, Beccaccia, Frullino, Pavoncella. E' inoltre vietato abbattere esemplari appartenenti alle specie Combattente e Moretta e l’addestramento dei cani anteriormente al 1° settembre e dopo la chiusura della stagione venatoria. La Regione – ricorda la Provincia - valuterà anche l’approvazione della caccia in deroga alla specie storno. |