I cinghiali abbattuti durante le operazioni di contenimento (interventi autorizzati e caccia selettiva) nella Provincia di Pavia finiranno nelle mense dei poveri. La novità è stata annunciata in questi giorni dall'Assessore provinciale a Sicurezza e Volontariato Francesco Brendolise, in occasione dell'avvio delle battute selettive di sabato scorso.
Ad oggi – ha spiegato l'assessore – sono stati autorizzati anche una quarantina di agricoltori, che potranno così in arginare i danni sui loro campi. Le operazioni estive, che continueranno fino all'apertura della caccia (16 settembre) dovrebbero portare all'abbattimento di circa 60 capi, che non è molto su una popolazione di cinghiali in provincia stimata sui 6 mila esemplari, ma sarà abbastanza per dare un freno al rischio di incidenti stradali e ai danni sui campi.
Al contempo le battute forniranno di carne genuina praticamente a costo zero le mense per gli indigenti presenti sul territorio. "Le carni - assicura l'assessore - verranno controllate dai veterinari ed etichettate sottovuoto. Successivamente saranno distribuite ai più bisognosi senza sprecare nulla”.
Per quanto riguarda le battute, "si agirà nelle zone di ripopolamento e cattura dell’Alto Oltrepò – specifica l’assessore alle Politiche Ambientali, Riserve Naturali e Pianificazione Faunistica, Alberto Lasagna – dalle ore 6 fino alle ore 8/9 di mattina, entro zone ben segnalate e delimitate. Sono zone che esulano dagli ambiti territoriali di caccia ed i cinghiali non vengono abbattuti indiscriminatamente ma attraverso azioni mirate e con una caccia di selezione svolta da gruppi di dieci persone ed un cane per gruppo”.
(Provincia Pavia)