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Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?


martedì 14 agosto 2012
    
Provincia Arezzo calendario venatorio Dopo le posizioni dell'Assessore Regionale Salvadori e di Fidc Toscana sulla “ingiustificata” mancata deliberazione di Arezzo sul calendario venatorio, la Provincia ha fatto presente di non aver ancora causato alcun ritardo al regolare svolgimento dell'attività venatoria, ovvero, di aver approvato in tempo utile i regolamenti sull'addestramento cani e sulla caccia di selezione.


Allo stesso tempo dalla Provincia aretina sottolineano di aver solo rimandato la restante disciplina venatoria vista la ancora non imminente apertura della caccia. "Entro la fine del mese - dicono - Arezzo approverà il calendario venatorio provinciale che sarà rispettoso della legge e delle direttive Ispra". Un parziale passo indietro quindi, rispetto alle prime frecciate lanciate alla Regione, alla quale imputa di non aver risolto la  situazione di incertezza dovuta alla possibilità che la vigente legge sul calendario venatorio sia invalidata dalla Corte Costituzionale.

Ma a dar man forte alle perplessità della Provincia sono intervenute in questi giorni anche  Arcicaccia e Fidc provinciali (quest'ultima in netto contrasto con la direzione regionale, come visto schierata con la Regione).  “La vicenda del calendario venatorio – dichiara sul Corriere di Arezzo Domenico Coradeschi, presidente di Fidc Arezzo – deve trovare soluzione prima in Regione”. Da parte sua l'Arcicaccia aretina afferma che “da questo stallo si può uscire solo se la Regione Toscana svolgerà fino in fondo il suo compito mettendo in atto tutte le iniziative politiche ed istituzionali necessarie a ridare certezza di diritto ai cacciatori”.

Qualcosa potrà muoversi dopo che la consulta provinciale si riunirà il prossimo 21 agosto. Uno dei problemi da risolvere è anche quello di conciliare gli obbiettivi del piano sul cinghiale con le nuove disposizioni regionali, che prevedono - come dichiara Iacopo Piantini di Enalcaccia - un periodo limitato di 90 giorni (ad Arezzo se ne praticavano 135).
 
 

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13 commenti finora...

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

Anche ad Arezzo c'è troppa gente che gira con la montura in loden, alla tirolese. Dimeticando che quella aretina è la terra di grandi cultori delle tradizoni non solo venatorie della terra toscana.Ma forse sono troppo buono a dire che se lo dimenticano. Sarebbe meglio dire che non ne sanno niente, incolti "parvenue" come sono.

da M. Puccioni 17/08/2012 9.59

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

bravo tordo aretino , ma purtroppo questa è la realtà aretina in questa provincia esiste un solo tipo di caccia degna di essessere tutelata , quella degli ungulati , tutto il resto non esite o non è meritevole di attenzione , ne per la provincia ne per gli atc , le associazioni venatorie che si sono accaparrate la rappresentanza negli atc , fanno gli interessi di magggioranza avendo il 90 % degli associati iscritti alle squadre dei cinghialai , fatti due conti e vedi da che parte tira il vento , si sono scandalizzati per l'ISPRA che li fa cacciare solo 90 giorni il cinghiale e si incazzano con la regione perchè voglio ridurre i tempi di caccia alla migratoria e la regione si attiene ai periodi della 157 , le altre province giustamente si sono allineate alla regione , il marcio c'è solo ad arezzo , speriamo sia l'ultimo anno poi con la soppressione delle province sarà tutta una altra musica .

da francesco 16/08/2012 13.54

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

E' proprio grottesco che Federcaccia Toscana sia almeno a parole in disaccordo con la Federcaccia di Arezzo. Anche quest'anno la Federcaccia di Arezzo sta come al solito dalla parte della Provincia. Non bastavano le limitazioni imposte dalla Provincia di Arezzo lo scorso anno su tempi e specie cacciabili, vedi una delle tante la cacciabilità del tordo bottaccio dal primo di ottobre e la possibilità di "allenare" (verbo usato dalla provincia di Arezzo) i richiami vivi del tordo bottaccio durante il mese di settembre riservata solo ai titolari di appostamento fisso. E gli altri che praticavano la caccia al capanno da appostamento temporaneo? Qual'è sarebbe stata la ratio che ha ispirato questi studiosi del settore venatorio? L'operato della Federcaccia in generale è davvero discutibile specie quello degli ultimi anni in cui si sono inflitte delle ferite profonde alla caccia alla migratoria.L'importante aprire nuovi campi addestramenti per la caccia ala cinghiale, ma i soldi delle nostre tessere dovrebbero anche servire per la difesa della altre forme di caccia.

da tordo aretino 16/08/2012 11.56

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

la federcaccia di arezzo chiede una soluzione a livello regionale ???? , ma che devono fare in regione se il calendario regionale non è stato dichiarato illegittimo , inventarsi dei periodi di caccia diversi da quelli previsti dalla legge attualmente in vigore ..... fasciarsi la testa prima di averla sbattuta ,... quindi in regione e nelle altre province che già hanno fatto il calendario , in linea con la 157 e con la legge regionale , sono tutti fenomeni da baraccone , meno male che solo ad arezzo hanno la capacità di interpretare o meglio di prevedere la decisione della corte costituzionale , comunque state tranquilli se ci sono problemi per i cinghialai le aa.vv. e la provincia si rimoboccheranno le maniche per risolverli , nonostante il parere l'ISPRA , però mi raccomando solo per i cinghialai , per gli altri tipi di caccia vedi la migratoria , bisogna rispettare le direttive ispra , ridurre e vietare , ma non per il cinghiale BRAVIIII.

da francesco 16/08/2012 11.30

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

Non ho detto che e' stato un fatto positivo,ho detto, tra le righe, che ambo gli schieramenti avevano i propri "tornaconti" politici sull'art 42.Chi lo dice che la 157 e' un punto di equilibrio? Lei? La 157 e' nata su referendum tutti persi degli animalisti,abbiamo subito la sconfitta a tavolino, che e' ben diverso da dire che e' un punto di equilibrio.Vedi la differenza tra Te e me che io ed altri amici abbiamo chiesto e ottenuto,dove e' stato possibile, l'applicazione corretta dell'art 42 che passa proprio tra tabelline e commi della direttiva, e vari Tar,che tra l'altro ci danno ragione, mentre altri hanno tentato cogliendo la palla al balzo per far ridurre immotivamente i calendari, proprio sul suo principio della eterna mediazione, socio-politica, la caccia per gli Italiani e' un NON problema trasformato in problema da chi crede in questi voli pindarici.La legge NON si media si applica al meglio.....

da Alessandro Cannas. 16/08/2012 10.04

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

ormai il detto "fatti & non parole" funzione come una scorreggia.... quando l'hai mollata e dopo il breve stupore, non senti più niente e ti rendi conto che era solamente un po d'aria.. I CACCIATORI PAGHERANNO SOLAMENTE DOPO AVER DEMOCRATICAMENTE RECEPITO LE REGOLEEEEEE!!!!!

da ARMERIA 2000 16/08/2012 10.02

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

E cosa mi vorrebbe dimostrare? Che essendo stato votato a larga/issima maggioranza, l'art. 42 della Comunitaria diventa un fatto positivo? Alla faccia dell'indipendenza dalla politica di cui anche Lei, spesso, parla nei suoi interventi! Ciò che è sbagliato, secomdo me, è quello di aver pensato di andare oltre il punto di equilibrio rappresentato dalla 157 senza arrivarci con il metodo che ne fu proprio al momento della sua nascita: la condivisione di un progetto, di una cultura, di un modo di vedere le cose tra sensibilità che partivano da punti di vista diversi. E' questa la più grande ricchezza che è stata delapidata, questo il valore più grande che è stato calpestato. Siccome vedo che Lei è un grande tecnico, uno "scienziato" di tabelline e un fine conoscitore di commi e regolamenti, sappia, sempre secondo me, che la salvezza della caccia non passa attraverso questi argomenti, non si legittima facendo lo slalom tra tempi di migrazione e sentenze dei TAR, bensì dal rilancio di una funzione alta dell'attività venatoria, che è di ordine culturale, sociale e politico. Solo in questo modo la caccia potrà di nuovo tornare a parlare al mondo e alle nuove generazioni.

da Festina Lente 16/08/2012 9.50

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

Festina lente, ti vedo brillare come strenuo difensore del nuovo che avanza, incentrato sulla leadership di Federcaccia di Arezzo. Un sodalizio sindacale che negli ultimi quindici anni si è distinta per proselitismo. E soprattutto ha lavorato a stretto contatto con tutti gli organismi regionali.

da Brando 16/08/2012 9.43

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

L' UNCICA COSA CHE INTERESSA ALLE ASSICIAZIONI VENATORIE E ISTITUZIONI DELLA CACCIA E' QUELLA DEL CINGIALE PRE IL RESTO DELLA CACCIA NON IMPORTA A NESSUNO COME SE GLI ALTRI CACCIATORI NON PAGASSERO LE TASSE COME LORO IN PIU' LORO POSSONO PERMETTERSI DI MANOVRARE I CALENDARI VENATORI COME GLI FA COMODO (SIETE CACCIATORI CHE ANDATE A CACCIA SOLOAMENTE PER IL PEZZO DI CARNE CHE TRISTEZZA)

da GIULIO 16/08/2012 9.40

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

Tutto un "brillare" di politica editoriale,la legge Regionale Toscana fu impugnata per ben altro,riguardava la caccia sulla neve,avevano superato il parere dell'ispra sugli ungulati....Non c'entra nulla il calendario venatorio,quello tradizionale,il quale NON e' stato mai sottposto a rilevi della Corte ..La Regione ha modificato gli articoli interessati e la Corte non ha nessun motivo di arrivare a sentenza...Comunque il calendario tradizionale resta sempre in essere quello inserito in legge Regionale...Tutta sta tragedia....Festina l'art 42 e' stato votato all'unanimita' sia dal governo che dall'opposizione(PD)..UNICA astenzione e' stata la LEGA che non ha votato l'art 42, assieme ad alcuni del pdl...Non diciamo inesattezze...Puoi entrare nel sito del Senato e li trovi tutto il resoconto...

da Alessandro Cannas. 16/08/2012 8.41

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

Risalire all’origine delle vicende è impresa sempre difficile. Occorrono intelligenza, rigore analitico e, soprattutto, onestà intellettuale. Qualità rare, purtroppo. Fortunatamente alcune associazioni e la Provincia di Arezzo hanno colto la necessità di andare in profondità, laddove tutti gli effetti trovano le loro cause. Quando, in particolare, il Presidente Vasai ha parlato, nel primo comunicato di risposta a Salvadori e a Federcaccia Toscana, di politiche di retroguardia, ha perfettamente centrato il cuore del problema. L’art. 42, vera causa di tutto il caos che avvolge la caccia italiana, è figlio di una politica di retroguardia. Questa politica è stata il biglietto da visita della Federcaccia e di Face Italia. Fidc toscana avrebbe dovuto fare, nei confronti della propria associazione nazionale, nè più nè meno quello che la Federcaccia aretina fa oggi nei confronti della propria associazione regionale. Distinguersi chiaramente, prendere le distanze con forza e con coraggio. Quello che non ha mai fatto la Federcaccia toscana, che mentre si distingueva con la richiesta di azzeramento delle proposte di modifica alla Legge 157 (hotel Baglioni), dall’altra preparava il ricorso al TAR con la Regione Toscana per il fringuello. Due cose che non stanno insieme. Occorrerebbe farne una ma fatta bene. Speriamo che Federcaccia rifletta.

da Festina Lente 15/08/2012 22.56

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

di cinghiali ne vedo diversi. in provincia, in federcaccia un po ovunque, prima di estirparli ne passerà di tempo

da aper 15/08/2012 9.29

Re:Arezzo e il calendario, incertezza da risolvere in Regione?

come al solito dietro a tutto c'è il cinghiale, roba da augurarsi un epidemia di peste suina che stermini per sempre il maledetto suide

da badger 14/08/2012 19.11