In un comunicato stampa l'Eps campana auspica la costituzione di un unico Atc nella provincia di Salerno visti i problemi di densità venatoria che potrebbero conseguire alla sentenza definitiva del consiglio di stato del 6 giugno scorso. Quella sentenza ha infatti confermato la validità della regola che consente di praticare la caccia nelle aree contigue ai soli residenti evidenziandone la possibile armonizzazione con il criterio della caccia programmata.
“Ci potrebbero essere seri problemi – dice Eps - per i circa 8000 cacciatori salernitani residenti nell’ATC Salerno 1 e per tutti i cacciatori campani, che si vedrebbero interdetta la possibilità di praticare qualsiasi forma di caccia nell’ATC Salerno 2 delle Aree Contigue, in un’area molto vasta che andrebbe ad ospitare solo i circa 4000 cacciatori residenti”.
Intanto Eps ricorda che la nuova legge regionale n. 26 del 9 agosto 2012, ha sancito il principio che in ogni provincia non sia più del 30% la parte di territorio agro silvo pastorale destinato alla protezione della fauna. Il 10% può essere destinato a forme di caccia privata, il restante, ivi comprese le aree contigue dei parchi nazionali e regionali, deve quindi essere soggetto a forme di gestione programmata della caccia.