"L'anticipazione del prelievo ad alcune specie quali il merlo, la tortora e i corvidi oltre a derivare dall'ottimo stato di conservazione, a livello locale e nazionale, si giustifica anche sotto il profilo di un contenimento dei danni in un momento particolarmente critico per taluni produzioni agricole dell'ìntera regione, con particolare riferimento alla zona del basso Molise, dove, spesso la presenza delle specie tortora risulta abbondante e nociva per la coltura del girasole". Così la Regione Molise nel documento istruttorio che accompagna l'emanazione del calendario venatorio 2012 2013 spiega la propria scelta di autorizzare la caccia in preapertura nelle giornate 1, 2, 9 settembre ai soli cacciatori residenti in appostamento temporaneo.
Nell'elaborazione del documento tecnico regionale, spiega poi ancora la nota - si è tenuto conto del parere Ispra, se pur con qualche eccezione che non pregiudica in alcun modo lo status della fauna selvatica e dell'ambiente in generale. In questi casi la giunta si è riferita a quanto contenuto nel Key Concepts document del comitato Ornis. Rimane il limite al carniere giornaliero per fagiano (2 capi), lepre (1 capo) e starna (1 capo). Riguardo a quest'ultima la Regione fa sapere che è in opera un piano di azione nazionale al quale si adatterà non appena saranno definite le varie attività. Per la stanziale si è ritenuto anche di ridurre il periodo di caccia: la starna per esempio sarà cacciabile dal primo ottobre fino al 29 novembre; alzavola, canapiglia, codone, fagiano, lepre comune, merlo, quaglia, tortora dal 16 settembre fino al 31 dicembre 2012. Dal 16 settembre al 31 gennaio è invece aperta la caccia a beccaccino, colombaccio, cornacchia grigia, folaga, gazza, ghiandaia, fischione, frullino, gallinella d'acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione. Altre date: dal primo ottobre fino al 31 dicembre allodola; dal primo ottobre fino al 16 gennaio beccaccia; dal 14 ottobre fino al 16 gennaio il cinghiale; dal 14 ottobre fino al 25 novembre a capriolo, daino e cervo delle aziende agri faunistico venatorie.
E' stato inoltre limitato l'utilizzo del cane (dal 16 settembre fino al 16 gennaio 2013) per evitare disturbo alla fauna migratoria nel periodo della migrazione prenuziale. Nelle Zps l'attività venatoria è stata limitata a due giorni a settimana nel mese di gennaio e solo per i residenti. Introdotto inoltre il divieto dell'uso dei pallini di piombo per la caccia nelle zone umide, così come previsto per i siti natura 2000. Per ulteriori contenuti si rimanda ai documenti allegati: |