A novembre del 2011
Urca Perugia aveva presentato ricorso al Tar contro i costi aggiuntivi per la caccia agli ungulati nell'Atc Perugia1 (partecipazione economica del cacciatore alle spese di gestione ordinaria), decisi secondo i ricorrenti, in violazione della Legge Regionale 14/94.
La Regione Umbria in aprile di quest'anno ha inserito una norma interpretativa nella legge finanziaria che garantisce la possibilità per l'Atc di chiedere un rimborso dei costi per l'utilizzo del materiale di battuta ai cacciatori. Secondo l'Urca la Regione ha agito per evitare che in caso di vittoria del ricorso l'Atc dovesse rimborsare “l'indebito percepito a tutti i cacciatori interessati”, facendone retroagire gli effetti. In questo modo però – dice l'Urca - ogni Atc regionale potrà richiedere ulteriori costi a tutti i cacciatori che “esercitano il prelievo venatorio di particolari specie, per il quale è previsto l’utilizzo di apposito materiale…”.
Un nuovo ricorso dell'Urca chiede oggi al Tar dell'Umbria di porre la questione all’esame della Corte Costituzionale. Nella sua nota inoltre l'Urca si appella al Presidente Marini (Regione), al Presidente Dall’Olio (Federcaccia Nazionale) e al Presidente Di Marco (Federcaccia Regionale) "affinchè facciano valutare e condannare, nelle rispettive sedi, tali metodi e comportamenti e affinché prendano posizione, formalmente, su tale argomento".