“Riteniamo fuori luogo la richiesta di dimissioni al Consigliere Ligasacchi ed a quanti, fino ad ora, hanno dato la propria disponibilità ad affrontare le molteplici questioni venatorie". Così l'Anuu Migratoristi in merito alla nota di CRCA che alcuni giorni fa ha chiesto le dimissioni del consigliere regionale nel caso in cui non si procedesse con il prelievo in deroga in Lombardia.
"E' paradossale - continua l'Anuu - criticare pesantemente chi già in passato ha dimostrato attraverso fatti concreti la propria dedizione verso l’attività venatoria con alcuni provvedimenti anche in legge apprezzati dall’interno mondo venatorio. Con il dovuto rispetto nei confronti di chi ragiona in modo diverso dal nostro, non possiamo pensare di ottenere risultati concreti se evitiamo il confronto tecnico e chiediamo le dimissioni a quelle poche persone vicine al nostro mondo".
"Se la caccia non avrà più interlocutori all’altezza in Regione Lombardia saremo i primi a proporre soluzioni alternative ma finchè, attraverso il confronto, riusciremo a far le dovute pressioni tecnico-politiche a chi dovrà poi legiferare in materia venatoria riteniamo opportuno seguire questa strada, magari difficile ma senz’altro più fruttuosa nel raggiungimento del risultato finale. E’ vero che il mondo politico dovrebbe essere in grado di risolvere i problemi venatori senza perdere tempo, altrettanto vero è che l’Associazionismo venatorio deve essere pronto a supportare tecnicamente le scelte dei legislatori per ottenere il miglior risultato finale a favore del mondo della caccia, un’ atteggiamento concreto e senza esitazione in difesa dei cacciatori che siamo orgogliosamente chiamati a tutelare.
Infine un auspicio: "Ritorniamo attraverso il Coordinamento Unitario delle Associazioni Venatorie ad essere da stimolo al mondo politico, solo così potremo vincere anche quest’anno la battaglia sulla caccia in deroga e sui richiami vivi in attesa della ormai prossima revisione degli allegati alla Direttiva Europea".