Ha solo 19 anni Domenico Casoria ma da tempo ha già scelto la strada del cacciatore. “Per me – racconta alla nostra redazione entrando a far parte del gruppo BigHunter Giovani- la caccia rappresenta molto di più di una semplice attività di svago, è una passione, un istinto naturale, un momento per estraniarmi dal mondo quotidiano, durante il quale prendo contatto con le mie radici”.
Napoletano di Acerra, Domenico si è da poco diplomato al liceo scientifico ed ora ha tutto il tempo di decidere cosa fare da grande. “Per ora – racconta di sé - sono ancora indeciso sul mio futuro, ho due scelte molto importanti sulle quali riflettere, ma estremamente diverse: una riguarda l’entrata nelle forze armate, l’altra l’iscrizione ad una facoltà, scienze ambientali, cosi un giorno potrei avere l'opportunità di entrare a far parte di un organo di gestione del territorio”.
Ama giocare a pallavolo, leggere e passeggiare semplicemente in mezzo alla natura ma la caccia è una priorità. Come a tutti i nostri giovani amici abbiamo chiesto anche a lui come sia apparsa nella sua vita: “non sono arrivato io alla caccia – ci spiega - , è lei che mi è entrata dentro”. Senza un familiare cacciatore, la passione è man mano cresciuta da sola, tanto da portarlo ad ottenere la licenza subito al compimento della maggiore età e a contagiare anche il padre, anche lui diventato poi cacciatore.
Domenico dice di adorare tutti i tipi di caccia (anche se, essendo ancora molto giovane non le ha provate tutte). “Mi piacciono tutti i tipi di carne – spiega – però prediligo la selvaggina migratoria, in particolare gli acquatici ma mi piacerebbe praticare la caccia al cinghiale in un futuro prossimo”. Il cittadino cacciatore – aggiunge – è molto più rispettoso dell’ambiente di parecchi pseudo ambientalisti, ha un senso della protezione della natura molto elevato. In molte regioni italiane sono loro che provvedono senza contributi alla corretta gestione degli ambiti territoriali e alla pulizia degli stessi”.
Un pensiero lucido e già maturo, che dimostra come la caccia abbia bisogno di forze nuove, soprattutto in regioni dove i cacciatori si trovano a dover fare i conti con l'incertezza dovuta ad un immobilismo della politica e talvolta dell'associazionismo. “In Campania – racconta Domenico - ogni anno è sempre ricco di malintesi, novità in negativo e disimpegni anche da parte delle associazioni venatorie, credo piuttosto nel partito Caccia Ambiente, infatti sono un delegato comunale”. Vai alla sezione BigHunter Giovani