E' finita ancora una volta alla ribalta della cronaca nazionale l'ennesima sparata del Movimento La Coscienza degli animali (fondato dalla Brambilla quando era ancora ministro insieme a Umberto Veronesi), che con una lettera a Governo, regioni e associazioni venatorie chiede di fermare la caccia invocando lo stato di calamità per gli animali colpiti dalla siccità e dagli incendi.
Come sottolinea nella sua segnalazione a questo portale Pier76, si tratta al solito di una mistificazione della realtà, che i grandi telegiornali nazionali, interessati ad ogni uscita della rossa, non si sono preoccupati di approfondire. “Lodevole l'interessamento – dice il nostro Pier - se non fosse che la richiesta si basa su dati numerici moltiplicati esponenzialmente senza criterio e fondati su un mare di falsità. La siccità che predica – sottolinea - mostra un territorio italiano in avanzata fase di desertificazione, manco fossimo una provincia libica, morie di uccelli che il Corpo Forestale dello Stato è costretto a documentare, tra un incendio e l'altro, raccogliendo inermi corpicini di piccoli uccelli, roditori nonchè grandi mammiferi morti per l'assenza di cibo, quali insetti, erba, foglie etc etc.; forse l'ex ministro non sa che questa è una delle annate più ricche di insetti e che comunque ogni animale è in grado di adattarsi alle bizze del clima e non solo, al contrario suo e dei suoi amici, non sa che gli animali possono trovare l'acqua anche in luoghi inospitali come la savana africana nel pieno della stagione secca; l'on. ex ministro non sa che le bacche nascono per la maggior parte da cespugli che, grazie alla loro grandezza riescono a trattenere molta umidità nel terreno sovrastante le loro radici (vedi more); la rossa parla di creature moribonde, falcidiate da siccità e incendi, dimenticando che molti esperti parlano di una Italia in buono stato di salute al punto che molte specie di uccelli, soprattutto acquatiche ormai nidificano nel bel paese ( se di scienza si parla i dati diventano fatti); e come al solito quello che falcidia la natura è la caccia e non il consumo di energie varie per rinfrescare le loro belle casette, o i fumi dei motori sotto sforzo per far funzionare un climatizzatore di macchina perchè qualcuno deve andare in giro nelle ore più calde del giorno solo per fare conferenza stampa”.
Il tutto, evidenzia ancora Pier76, “condito da una serie di nomi di persone famose che, come Ponzio Pilato al momento opportuno se ne lavano le mani parlando di sentimenti e non dati scientifici...”.
|