"La Regione Sardegna dove essere in grado di avanzare delle proposte nella certezza di difendere le proprie ragioni anche davanti alla Corte di Giustizia Europea".
Lo dice
Andrea Picci, Coordinatore regionale d
i Caccia Ambiente Sardegna in una lunga lettera inviata alla Regione in cui si evidenziano tutti i punti critici del calendario, in gran parte uniformato ai pareri dell'Ispra, "nonostante - dice Picci - le varie sentenze lo dichiarino non vincolante" e nonostante i suggerimenti forniti in tempo utile per la stesura del calendario per poter contrastare in modo inequivocabile i pareri dell’Ispra.