“Ho già attivato l’avvocatura regionale perché predisponga gli
atti necessari a ricorrere contro l’impugnativa decisa dal Governo nazionale rispetto alla nostra legge regionale n. 25 del 6 luglio che detta nuove norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”. Lo ha annunciato venerdì scorso l'assessore alla caccia
Daniele Stival.
“Si tratta della legge – ricorda Stival – che tra l’altro contiene nuove disposizioni per la realizzazione dei
capanni di caccia e degli appostamenti e proprio su questo aspetto si concentra principalmente l’impugnativa del Governo”.
“Pur nel pieno rispetto delle valutazioni che ne farà la Corte Costituzionale – aggiunge Stival – sono convinto che
abbiamo buone carte da giocare per difendere una normativa che, a nostro parere, è stata redatta rispettando adeguatamente la legislazione statale”.
“Mi sembra singolare ad esempio – aggiunge Stival – che queste piccole strutture legate all’attività venatoria possano essere
assimilate all’installazione di manufatti, case mobili e via dicendo nei campeggi, che sono oggettivamente tutta un’altra cosa. I nostri legali sono comunque all’opera – conclude l’assessore – e contiamo di far valere fino in fondo le nostre ragioni anche per dare tranquillità e certezze ai nostri cacciatori”.