“Non è assolutamente vero che l'Unione europea sia contraria all'applicazione del regime di deroga in Veneto”. Così l'eurodeputato
Sergio Berlato risponde alle ultime affermazioni dell'Assessore regionale alla Caccia
Daniele Stival. “Essendo ancora tuttora in vigore sia la legge statale 221/2002 che la legge regionale 24/2007 ( nessuna delle due è mai stata oggetto di impugnativa da parte dell'Europa) – sottolinea Berlato -
risulta sufficente applicare queste normative tuttora vigenti per consentire la corretta applicazione del regime di deroga in Veneto anche per la stagione venatoria 2012/2013, così come richiesto dall' Unione europea la quale, è utile ribadirlo, non è contraria all'applicazione delle deroghe in Veneto ma esige giustamente che questa facolta' venga applicata correttamente cosi' come previsto dall'articolo 9 della Direttiva 2009/147/CE”.
Critico anche sull'approccio dell'assessore sulla questione
"appostamenti ad uso venatorio, Berlato incolpa la giunta di aver sottovalutato per più di un anno questo grave problema ed essere poi arrivati “all'emanazione di ben due leggi" che lasciano i cacciatori "in balia delle denunce per presunti abusi edilizi e paesaggistici, denunce che possono comportare pesanti condanne con la comminazione di sanzioni penali che vanno dai 30.000 ai 103.000 euro”.
Intanto in Veneto, sollecitazioni per l'approvazione delle deroghe sono arrivate anche dalle associazioni venatorie. Acv Confavi prima e Enalcaccia Veneto poi hanno scritto a Presidente e Giunta per chiedere con la massima urgenza l’emanazione del provvedimento atto a consentire anche per la stagione venatoria 2012/2013 la corretta applicazione del regime di deroga.