Tutto pronto per la
contromanifestazione organizzata a Sarezzo (Brescia) sabato 15 settembre. A contrastare la mobilitazione animalista che si svolgerà lo stesso giorno a Brescia, sono attesi
migliaia di cacciatori che manifesteranno tutto il loro sdegno per i continui attacchi alla loro attività sotto lo slogan
Non diamola vinta alla Brambilla – Difendiamo la caccia, il lavoro e la libertà.
Che in gioco non ci sia solo una semplice passione ma
un intero settore che dà lavoro e ricchezza al paese, lo dimostrano anche le nuove adesioni alla manifestazione. Oltre a Federcaccia, Libera Caccia, Enalcaccia e Pesca, ACL, Italcaccia e Arci Caccia, secondo quando riferisce
Eugenio Casella, portavoce del movimento Crca, avrebbe confermato la sua presenza anche il
segretario generale della Cisl Lombardia, Luigi Petteni, e il
Presidente della Confartigianato di Brescia, Eugenio Massetti.
Una conferma di come
“l'interesse verso la caccia si sia spostato anche sul lato economico visto che, come dimostra anche il recente studio commissionato dall'Anpam, il settore armiero – venatorio
muove nel nostro paese lo 0,5 % di Pil. Un fatto importantissimo da tenere conto in questo grave momento di crisi economica e occupazionale". A rischio insomma, a causa delle continue immotivate accuse da parte degli animalisti ci sono circa
90 mila posti di lavoro ed un valore complessivo (indotto compreso) di oltre sette miliardi di euro.
Al di là di questi importanti aspetti resta l'appello ai cacciatori affinchè aderiscano numerosi all'iniziativa dimostrando con i fatti agli animalisti che, chiude Casella “
siamo più numerosi di loro”.