Riceviamo e pubblichiamo:
15 SETTEMBRE I CACCIATORI SCENDONO IN PIAZZA SOTTO LO SLOGAN “NON DIAMOLA VINTA ALLA BRAMBILLA-DIFENDIAMO IL LAVORO,LA CACCIA,LA LIBERTA’!!
Il CRCA, unitamente alle associazioni venatorie aderenti, con estremo orgoglio presenta la grande manifestazione di piazza che vuole riunire tutto il mondo venatorio ed il mondo produttivo armiero della provincia di Brescia.
Per la prima volta l’obiettivo non è solo quello di resistere ai continui e pretestuosi attacchi alla tradizione venatoria bresciana ma quello di salvaguardare un settore, quello armiero, che nella provincia di Brescia costituisce fonte di sostentamento per migliaia di famiglie.
Infatti il fronte radical-animalista non solo vuole cancellare una tradizione secolare come quella caccia ma vuole mettere in ginocchio la produzione di armi sportive e non in Italia ed in particolare a Brescia definita dagli stessi come “capitale delle fabbriche d’armi e della cultura della morte e della violenza giustificata da una tradizione inaccettabile”.
Il CRCA non può e non vuole tacere dinnanzi a tali barbari attacchi e vuole dire BASTA alle accuse infamanti ed ideologicamente pretestuose dei movimenti anticaccia, vuole dire BASTA al completo disinteresse della politica sempre pronta a cavalcare sondaggi e raccogliere consensi in periodo elettorale ignorando per il restante tempo le legittime richieste di una categoria di onesti cittadini che chiedono solo di esercitare una loro passione.
Il 15 Settembre CRCA, le associazioni venatorie aderenti, e il cuore della caccia italiana, nonché il mondo della produzione armiera scendono in piazza veramente preoccupati per gli oltre 94.000 posti di lavoro che gravitano intorno all’attività venatoria, 15.000 dei quali solo in provincia di Brescia.
CRCA coglie questa nuova sfida pronta a difendere non solo la legittimità dell’attività venatoria ma anche un sistema economico-produttivo che non solo è sempre stato il vanto della nostra terra ma che muove nel nostro Paese quasi 8 miliardi di Euro pari al 0,5%di Pil nazionale.
La sfida è di ampia portata e tocca aspetti che travalicano la semplice ars venandi e che interessano l’intero sistema economico bresciano e lombardo. Fortunatamente non siamo soli ad affrontare questa grande battaglia: gran parte delle associazioni venatorie si sono mosse in prima persona per organizzare l’evento, il segretario della CISL Luigi Petteni e il Presidente della Confartigianato di Brescia Eugenio Masseti hanno sposato appieno le nostre problematiche e saranno presenti al corteo di Sabato 15, lo stesso assessore alla caccia della Provincia di Brescia Guarneri non ha mancato di testimoniare la sua vicinanza al CRCA ed ha garantito massimo appoggio nelle sedi di sua competenze nonché la sua partecipazione al corteo. Anche l’assessore alle attività produttive della provincia di Brescia Giorgio Bontempi, Ha assicurato la propria presenza, a difesa delle migliaia di posti di lavoro, che vengono messi in gioco nella nostra provincia.
Tutti i sindaci della Valle Trompia hanno aderito all’iniziativa, capitanati dal presidente della comunità montana Bruno Bettinsoli. -In gioco,- aggiunge Eugenio Casella portavoce del Movimento politico Civiltà Rurale,-c’è il futuro oltre alla nostra passione, di migliaia di famiglie bresciane, quasi due ILVA di Taranto, non posso tollerare passivamente questo scempio, anche e soprattutto per la carica che ricopro come presidente del mandamento di Brescia della “Confartigianato. Quindi invito tutta la popolazione ad aderire a questa iniziativa, per difendere, non solo la caccia, ma soprattutto il lavoro e la libertà-
Sabato 15 Settembre 2012 ore 15.00 in zona crocevia a Sarezzo il mondo della caccia, nel suo più ampio significato, darà vita ad un breve corteo con l’ambizioso scopo di far sentire la forte voce della civiltà rurale, una voce preoccupata sì dalle recente strumentale ascesa del mondo ambientalista, ma sicuramente rinvigorita dalla forza dei nostri valori, dall’onestà delle nostre idee e dalla bontà della nostra passione.
Eugenio Casella
Vicepresidente A.C.L.