"I cacciatori sono i primi cittadini dell'ambiente". "Politici non tradite la Costituzione". Queste alcune delle scritte portate oggi a Genova durante il
presidio dei cacciatori contro la sospensione dell'attività venatoria dovuta alla decisione del Tar.
"Chiediamo solo che le istituzioni facciano rispettare le leggi", dice un cacciatore intervistato dalla web tv del Secolo XIX riferendosi alla 157/92, che regola l'esercizio della caccia in assenza di norme regionali cui attenersi. Adriano Zanni, Presidente dell'Atc Ge1 ha ricordato non è detto che la questione si risolva in quindici - venti giorni, visto che "il 17 ottobre ci sarà la decisione del Tar".
Il presidio si è svolto davanti alla sede della Borsa, in occasione della conferenza regionale dell'agricoltura. Insieme ai cacciatori anche una delegazione di Coldiretti . "Sospendere l'attività venatoria significa dare libero sfogo al proliferare di danni all'agricoltura da parte della fuana selvatica" dice Mauro Giordani, vicedirettore provinciale della Coldiretti. Le associazioni venatorie infatti hanno chiesto ai cacciatori di sospendere anche le operazioni di controllo faunistico.