Gli storni non fanno danni soltanto alle coltivazioni e alle città, il loro numero è così alto che la probabilità che uno stormo di questi uccelli collida con aerei, aeroplani e addirittura caccia militari, è purtroppo alta. É quanto successo ieri, quando
un aereo della Ryanair è stato costretto ad un atterraggio d'emergenza a causa dell'impatto con un intero stormo di questi uccelli. Gli storni sono stati completamente inghiottiti in uno dei reattori dell'aereo causando l'avaria del motore, altri sono finiti come proiettili su ali e finestrini. Il volo, diretto a Francoforte è
atterrato a Ciampino evitando per un soffio la tragedia. Tutti i 166 passeggeri sono stati tratti in salvo, soltanto 5 i contusi.
L'impatto degli aerei con uccelli, il cosiddetto
Bird Strike, è tutt'altro che raro ed è uno dei fenomeni più temuti dai piloti. Per avere un idea, solo
in Italia in un anno secondo recenti statistiche, avvengono
all'incirca 600 collisioni, soprattutto al di sotto dei 300 piedi di quota e cioè in zona di atterraggio e decollo. Gli aeroporti infatti sono spesso presi di mira da molte specie di uccelli che vi trovano un habitat ideale come storni, gabbiani e pavoncelle). Il buonsenso da qualunque parte l'uomo si schieri dovrebbe prevalere per il bene di tutti e prendere provvedimenti prima che si arrivi all'ennesima tragedia e ci si chieda inutilmente se e come si sarebbe potuto evitarla.