Riceviamo e pubblichiamo
NO ALLE DEROGHE IN LOMBARDIA: UNA GRAVE DECISIONE CHE PESERA' ANCHE A LIVELLO NAZIONALE
- convocata una riunione per dar vita ad un nuovo soggetto politico in cui riunire il pensiero della Civiltà Rurale-
Brescia, 25 Settembre 2012
Dire no alle cacce in deroga, come avvenuto in data odierna in Regione Lombardia, significa non considerare quelle che sono le tradizioni di un intero territorio e della sua gente.
Significa, anche, non tener conto della passione che legittimamente anima una categoria di onesti cittadini, quali sono i cacciatori, che ormai sono vittime di una politica che vede l'attività venatoria solamente come un bacino di voti e non come una reale tradizione culturale e territoriale da salvaguardare e tutelare.
La decisione di non procedere all'approvazione delle deroghe , costituisce una macchia indelebile, alla luce soprattutto delle numerose promesse gridate ai quattro venti dai "nostri" politici lombardi, che è destinata a pesare anche a livello nazionale.
Quanto prima, infatti, sarà indetta dai vertici del CRCA una riunione per esaminare l'opportunità di dar vita ad un nuovo grande soggetto politico che riunisca sotto un unico simbolo tutte quelle realtà che si riconoscono con il pensiero della Civiltà Rurale.
Nella riunione verrà formalizzata anche la richiesta di dimissioni di tutti quei Consiglieri Regionali di maggioranza, che hanno chiesto ed ottenuto i consensi dei cacciatori, ubriacandoli di promesse e proclami, e che per coerenza e coscienza dovrebbero dimostrare il coraggio di farsi da parte.
Un grosso passo indietro lo chiederemo anche al Governatore Formigoni visto che anche quest'anno, poco prima della votazione, è uscita una lettera, a sua firma, che ammoniva i consiglieri regionali circa l'opportunità di approvare le deroghe.
Il Crca, così come la maggior parte dei normali cittadini, assiste attonita all'indecoroso spettacolo offertoci dalla politica ad ogni livello, ed auspica che questi personaggi vengano "rottamati" quanto prima e sostituiti da virtuosi esempi che possano portare avanti i sani valori di una nuova e moderna civiltà rurale.
Che il tempo e la giustizia facciano il proprio corso.
Ufficio stampa CRCA