E' morto dopo una lunga malattia, all'età di 79 anni,
l'ex procuratore nazionale antimafia Pierluigi Vigna.
Appassionato cacciatore, autore di trattati sulla legge della caccia, esperto di legislazione sulle armi, coordinatore per decenni del forum sulle armi dell'Exa di Brescia, che nel tempo ha visto susseguirsi le relazioni dei maggiori esperti italiani (fra cui Giovanni Falcone, di cui Vigna era amico) ed europei, era stato insignito dalla Federcaccia dell'onoreficenza
Gentiluomo Cacciatore nel 1993.
Nel 2011 sul Corriere della Sera dichiarava: "Sparare non è importante, il bello sta nel seguire il cane sulla traccia, l' attesa dei colombi all' alba, l' occhio fisso in un cielo vuoto che si popola di uccelli all'improvviso".
Una lunga e importante carriera quella di Vigna, iniziata come Pretore prima a Firenze e poi Milano, proseguita nella Procura della Repubblica a Firenze come procuratore capo con funzioni di procuratore distrettuale antimafia. Dal 1997 al 2005 è stato Procuratore Nazionale Antimafia. Fu insignito nel 2005 dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana da Carlo Azeglio Ciampi. Si è occupato di importantissime indagini, tra cui si ricordano in particolar modo quelle sulle stragi mafiose a Roma, Firenze e Milano tra il 1993 e il 1994.