Un nuovo stallo sulla
mobilita' venatoria campana dopo le ultime posizioni espresse dal Dipartimento Affari Regionali e del Consiglio dei Ministri. Le Associazioni Venatorie della Campania (Federcaccia, Liberacaccia, Arcicaccia, Enalcaccia, Anuu, Eps, Italcaccia) ne prendono atto e in una nota fanno sapere di avere attivato gli uffici legali per
contrastare l’eventualità di un ulteriore differimento della mobilita' su tutto il territorio regionale della Campania e per contrastare il tentativo di inficiare tutto quanto di positivo era venuto dalla nuova legge sull’attività venatoria in Campania.
“Resta comunque aperto e attivo – dicono le associazioni - il canale di collaborazione con i Consiglieri Regionali della Campania ed, in particolare, con i Consiglieri della VIII Commissione Consiliare”. “Le Associazioni Venatorie – si legge nella nota - stanno anche valutando
azioni a difesa della caccia e dei cacciatori ancora più drastiche, con azioni legali ufficiali che mirino alla tutela del sacrosanto e legittimo diritto dei cacciatori all’esercizio dell’attività venatoria in Campania”.
Il mondo venatorio campano fa sapere che in merito ai problemi relativi all’impossibilità di esercizio dell’attività venatoria nelle aree SIC, ZPS, ecc., a causa della tardiva richiesta del Parere V.I.A. per il Calendario Venatorio da parte degli Uffici Regionali, chiederà conto nelle sedi opportune agli organi regionali.