Nella giornata di ieri (lunedì 8 ottobre), prima che il progetto sulle deroghe fosse rimandato in Commissione
, l'europarlamentare Sergio Berlato aveva denunciato
“l’ennesima minaccia utilizzata da alcuni animalisti per intimidire gli assessori e consiglieri regionali al fine di farli desistere dall’approvare il provvedimento che dovrebbe consentire la
corretta applicazione del regime di deroga in Veneto per l’annata venatoria 2012/2013”.
“La tattica di minacciare i singoli assessori e consiglieri regionali di far addebitare loro il costo di una ipotetica ed improbabile sanzione applicata dall’Unione europea a carico dell’Italia, - ha proseguito l’on. Sergio Berlato - è stata più volte utilizzata nell’arco degli ultimi vent’anni. Va ricordato infatti – evidenzia Berlato - che l’Italia non è mai stata chiamata a pagare nemmeno un euro di sanzione pecuniaria a causa dei cacciatori del Veneto”.
Berlato aveva quindi invitato la Giunta regionale ed i componenti della IV Commissione consiliare a procedere senza esitazioni all’approvazione del provvedimento che, secondo l'europarlamentare consentirebbe, in assenza di una specifica legge regionale, la corretta applicazione del regime di deroga in Veneto, nel rispetto della Direttiva 2009/147/CE,( tutt’ora vigente), della legge statale 221/2002 e della legge regionale 24/2007, tutt’ora vigenti e mai rese oggetto di procedura di infrazione.