Su ricorso di Wwf e Animalisti Italiani il
Tar dell'Abruzzo ha accolto l'istanza cautelare delle associazioni, confermando le determinazioni assunte con il decreto cautelare dell'8 settembre (sospensione della caccia alle specie SPEC sia terrestri che acquatiche, quali Allodola, Quaglia, Tortora, Beccaccia, Marzaiola, Beccaccino, Moriglione e Pavoncella, della caccia nelle Zps e nelle aree Patom) e aggiungendo una ulteriore sospensione sulla caccia agli ungulati per “
l’immotivata disattenzione delle indicazioni dell’ISPRA in merito all’utilizzo di munizioni atossiche per la caccia agli ungulati, nonostante l’adeguamento proposto dagli uffici regionali nella bozza di calendario (in conformità, sul punto, agli statuti della sentenza di questo tar 440/12), con successiva (e sbrigativa) espunzione operata dalla Giunta Regionale”.
L'istanza chiedeva la sospensione dell'efficacia della deliberazione della giunta regionale n.492 del 30/07/2012 con cui è stato approvato il calendario venatorio 2012-2013. Ora si attendono le mosse della Regione in merito. Il Tar si esprimerà nel merito del ricorso nella prima seduta utile di giugno 2013.