Il Tar del Piemonte, pur riconoscendo che la regione ha
correttamente recepito le osservazioni dell'Ispra apportando le dovute modifiche al calendario venatorio e di "aver dato inizio alle procedure di elaborazione del Piano Faunistico Venatorio", ha in parte accolto l’istanza cautelare delle associazioni ambientaliste, in merito alle disposizioni sulla
caccia nei siti Rete Natura 2000.
Nella nuova ordinanza, emessa giovedì 11 ottobre, il Tribunale Amministrativo del Piemonte ha quindi
sospeso il calendario limitatamente alle disposizioni sulla caccia nei siti ZPS e SIC rilevando che le disposizioni del calendario presentano ancora profili di illegittimità in relazione alla necessità, per consentire il regolare svolgimento della caccia, della
valutazione di incidenza ex art. 6 c. 3 della Direttiva Habitat ed artt. 5 e 6 del DPR n. 357/1997 che deve necessariamente precedere le relative determinazioni in materia venatoria (cfr. ordin. TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 16.07.2010 n. 638).
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